Numeri a confronto: Salernitana al pari di Ascoli e Pordenone

Numeri a confronto: Salernitana al pari di Ascoli e Pordenone

Sono numeri a tratti sorprendenti e in controtendenza quelli relativi alla fase offensiva della Salernitana al termine del girone di andata. La compagine granata, con 27 reti all’attivo, si colloca insieme ad Ascoli e Pordenone come quarto attacco del campionato alle spalle di Benevento, Crotone e Pescara. I sanniti, primi della classe con il punteggio

Sono numeri a tratti sorprendenti e in controtendenza quelli relativi alla fase offensiva della Salernitana al termine del girone di andata. La compagine granata, con 27 reti all’attivo, si colloca insieme ad Ascoli e Pordenone come quarto attacco del campionato alle spalle di Benevento, Crotone e Pescara. I sanniti, primi della classe con il punteggio record di 46 punti, hanno il miglior attacco del campionato con 34 reti segnate di cui dieci dalla coppia d’attacco titolare Sau-Coda. Nonostante la squadra di Inzaghi si presentasse ai nastri di partenza con diversi attaccanti protagonisti degli scorsi campionati di B, il capocannoniere dei campioni d’inverno è un centrocampista di impostazione con il vizio del goal : Nicolas Viola. Il Crotone, a differenza del Benevento, non è stata una squadra dal rendimento continuo e ha pagato nel suo percorso una crisi durata due mesi che ha complicato notevolmente le possibilità di inseguimento al Benevento. Alla base di queste problematiche che hanno portato tra il 20 ottobre e il 15 dicembre soltanto due vittorie ci sono, oltre agli infortuni, anche delle carenze offensive non di poco conto. L’unico attaccante ad aver segnato con continuità è Simy, che con 9 reti ha sostenuto l’intero reparto da solo: sia Maxi Lopez sia Vido infatti non hanno mai trovato la rete. Calciatore in crescita e da tenere d’occhio è Junior Messias: Stroppa ha dovuto spesso impiegarlo come centrocampista, ma dopo un girone di andata in crescendo nell’ultima giornata si è sbloccato consentendo al Crotone di terminare la prima metà di campionato in notevole rilancio. Squadra dai dettami tattici notevolmente diversi dalle precedenti è il Pescara, che ha vinto ben quattro gare in trasferta e ha gli stessi punti della Salernitana con due gol in più all’attivo. Gli abruzzesi hanno fatto del gioco sugli esterni la loro arma di forza, andando in gol praticamente quasi sempre con Galano (10 reti stagionali) e Machin (7 reti). Notevolmente penalizzante è stato l’infortunio accorso a Marco Tumminello: l’attaccante fino alla gara di Cosenza aveva già segnato due reti candidandosi a una stagione da protagonista. Durante il proseguo della stagione dalle punte non è arrivato un contributo rilevante: il solo Maniero ha realizzato due reti entrambe su calcio di rigore.
Al pari della Salernitana troviamo sia l’Ascoli e sia il Pordenone. I ramarri sono l’autentica sorpresa del campionato e hanno fatto di Luca Strizzolo e di un centrocampo molto prolifico il segreto dei propri successi, soprattutto in casa. Mentre l’ex attaccante del Cittadella ha già segnato 7 reti, dai centrocampisti sono arrivate ben 10 reti. Meriti vanno anche al tecnico dei friulani Attilio Tesser, sempre molto abile a curare gli inserimenti del proprio terzetto di metà campo. Discorso leggermente differente per l’Ascoli, che è riuscito a rilanciare dopo alcune annate negative sia Ninkovic (seppur parzialmente) ma soprattutto Da Cruz. Il talento ex Parma si è ben disimpegnato durante questa prima parte di stagione con cinque reti e quattro assist. Scamacca invece si è dimostrato il vero leader di questo gruppo, con le sue sei reti che hanno portato punti importanti agli uomini di mister Zanetti.
In casa granata, nonostante le tante panchine collezionate nell’ultima parte di campionato, è Jallow l’attaccante più prolifico con sei goal all’attivo. Il gambiano ha saputo ritagliarsi il suo spazio partendo dalla panchina e trovando la rete a Crotone prima e a La Spezia poi lasciando di fatto al Pisa il brutto record di aver segnato solo con i calciatori titolari. Il capocannoniere della squadra granata è Sofian Kiyine, che oltre a essere il cecchino del dischetto della serie B con cinque rigori realizzati su cinque, si è anche tolto la soddisfazione di sbloccarsi all’Arechi contro il Pordenone siglando una pregevole doppietta. In notevole spicco, dopo alcune stagioni in chiaroscuro, è Pietro Iemmello che con i suoi 15 gol ha siglato il 62% delle reti del Perugia che si sta aggrappando a lui per la rincorsa playoff. Discorso analogo, con le dovute proporzioni, lo si è può fare per Francesco Forte: l’attaccante in prestito dal Waasland-Beveren con 8 reti ha portato alla Juve Stabia il 54% dei punti in graduatoria salvando di fatto la panchina di Fabio Caserta e rilanciando i campani in piena lotta per una salvezza tranquilla. Chiosa finale non può che esser fatta alla Cremonese, che nonostante la faraonica campagna acquisti portata in auge durante la scorsa estate, ha il peggior attacco del campionato con sole 13 reti segnate. Infatti ottimi attaccanti del calibro di Ciofani, Ceravolo e Palombi non sono riusciti a confermare quanto fatto nelle passate stagioni (5 soli gol per l’intero reparto ndr) e la Cremonese da regina del mercato si è ritrovata a dover salvare la stagione con unghie e denti: vedere la classifica per credere.

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