Una decisione maturata a seguito dei risultati negativi di inizio stagione. I giocatori del Barletta, un passato recente tra i Professionisti ora relegata nel campionato di Eccellenza, hanno deciso l’autosospensione degli stipendi fino a quando i risultati non saranno consoni alle aspettative della società e della piazza. Tra i giocatori della rosa figura anche Massimo Ganci,
Una decisione maturata a seguito dei risultati negativi di inizio stagione. I giocatori del Barletta, un passato recente tra i Professionisti ora relegata nel campionato di Eccellenza, hanno deciso l’autosospensione degli stipendi fino a quando i risultati non saranno consoni alle aspettative della società e della piazza.
Tra i giocatori della rosa figura anche Massimo Ganci, classe 1981, un trascorso alla Salernitana nella stagione 2008/2009, in cui raccoglie 18 presenze e realizza 6 gol, contribuendo alla salvezza dei campani, ottenuta solo all’ultima giornata. Determinanti cinque gol realizzati proprie nelle ultime giornate di quel campionato: uno contro l’Avellino, la doppietta in trasferta ad Ascoli, un gol al Bari ed, infine, il gol proprio all’ultima giornata che permette ai granata di strappare a Mantova il punto decisivo per la salvezza.
Dal mese scorso Ganci, dopo aver girovagato negli ultimi anni tra Pavia (serie D), Ħamrun Spartans Football Club (Serie A maltese) e Crema (Serie D), accetta la corte del Barletta, in Eccellenza. Il presidente Dimiccoli è riuscito, anche grazie all’aiuto di alcuni imprenditori, ad iscrivere la squadra e ad allestire una formazione che punta almeno ad entrare nei play off. Però nelle prime giornate di campionato, il ruolino di marcia è stato negativo e il tecnico Gallo è stato sostituto da Tangorra. Così arriva la decisione dei giocatori di congelare gli stipendi. Parla, a nome di tutti, il capitano Antonio Pignataro: “Siamo consapevoli di quanto la situazione sia delicata. L’ultimo posto in classifica e l’eliminazione dalla Coppa Italia sono risultati che non rispondono alle aspettative della piazza della società ed anche alle nostre. Per questo motivo comunichiamo l’autosospensione degli stipendi fino a quando i risultati ottenuti non saranno consoni alle aspettative della piazza ed al blasone della maglia che indossiamo. Sin dall’inizio di questo percorso non ci avete mai fatto mancare il vostro affetto, vi chiediamo di starci vicino una volta di più perchè insieme possiamo tirarci fuori da questa situazione. Forza Barletta!”
Dopo questa decisione, il Barletta è riuscito a vincere due partite e a guadagnare qualche posizione in classifica. Al momento gli stipendi sono ancora congelati ma la sospensione rimane. Ma siamo sicuri che se i risultati dovessero essere ancora positivi, il Presidente della squadra pugliese sarà ben lieto di effettuare i bonifici.