“Forse non è un buon segnale il fatto che un portiere sia stato etichettato come miglior calciatore del girone d’andata, ma questo è stato il responso emerso a valle dei sondaggi effettuati di volta in volta fra i nostri soci al termine di ogni gara della Salernitana”. Salvatore Caldarelli, presidente del club Colosseo Granata, è
“Forse non è un buon segnale il fatto che un portiere sia stato etichettato come miglior calciatore del girone d’andata, ma questo è stato il responso emerso a valle dei sondaggi effettuati di volta in volta fra i nostri soci al termine di ogni gara della Salernitana”. Salvatore Caldarelli, presidente del club Colosseo Granata, è stato intercettato dalla nostra redazione per commentare il riconoscimento di “Gladiatore granata” riservato ad Alessandro Micai dopo la conclusione del girone d’andata: “Quando l’estremo difensore viene considerato migliore in campo in sette-otto gare su diciannove, significa che la squadra ha sofferto parecchio. Mi fa piacere per il nostro portiere, fra i pochi ad essere rimasti a Salerno dopo la sciagurata stagione 2018-19: si sta riscattando, facendo valere le proprie doti, anche umane. Dietro Alessandro, si sono collocati Lombardi e Cicerelli: il primo è stato devastante e straripante nell’ultimo periodo, mentre Cicerelli è stato premiato principalmente in relazione alle buone prestazioni offerte nella prima parte del girone d’andata. Non avevamo una coppia di esterni così forti da parecchio tempo. Kiyine non è riuscito ad entrare nella top 3 nonostante la palma di capocannoniere provvisorio della squadra”.
Caldarelli ha proseguito, poi, soffermandosi su un bilancio complessivo di questa prima parte del torneo: “Ci aspettavamo qualcosa in più. I sette punti raccolti tra Crotone, Empoli e Pordenone hanno raddrizzato la classifica. Mancano tre innesti di spessore: un difensore, un centrocampista e un attaccante da affiancare a Djuric. Basta poco per centrare i playoff: è un campionato mediocre, Benevento a parte”.