Il coronavirus annulla ogni forma di rivalità sportiva e unisce due tifoserie antagoniste e legate in modo antipodale al tifo granata. I supporters della Salernitana sono, infatti, uniti da un rapporto di fratellanza con quelli del Brescia in seguito al tragico incidente occorso a Roberto Bani, tifoso della Rondinelle caduto nel fossato della Curva Nord dello stadio Arechi durante un match del maggio ’97 e successivamente morto. Allo stesso modo, i rapporti tra tifosi granata e ultras dell’Atalanta non sono idilliaci, specie in virtù delle scorie del match del campionato ‘94/95 vinto dai bergamaschi con conseguente promozione in A dei padroni locali.

L’emergenza sanitaria in cui sta versando il Paese ed in modo particolare la Lombardia ha prodotto, però, un gesto positivo tra le due fazioni di tifosi atalantini e bresciani, di cui riportiamo i dettagli, traendo spunto dal pezzo a firma di Alfonso Pierro sul magazine “Il bello dello sport”:

“Ai confini tra Bergamo e Brescia, città rivali, a volte non solo nello sport, è apparso uno striscione che incoraggia le due cittadine a superare questo momento triste e difficile dovuto alla diffusione del Covid 19 che sta procurando non poco dolore tra la popolazione.
Lo striscione, che riporta i colori delle due squadre di calcio e che ritrae, al centro, due ultras che si abbracciano, è apparso sul ponte fra Sarnico (BG) e Paratico (BS), luogo che segna il confine tra le due province. Inoltre, lo striscione riporta il simbolo del gruppo ‘Quelli del Sabnek’ che sono gli ideatori di questo gesto da libro cuore e da cuore ultras”.