La Salernitana fa la storia ed espugna di rimonta l’Olimpico per 1-3 per la prima volta nella sua storia. Salernitana in campo con una formazione che richiama uomini e spartito tattico del secondo tempo contro lo Spezia: Mazzocchi e Bradaric fungono da fluidificanti, Candreva gioca mezzala. Nella Lazio Sarri lascia in panchina Milinkovic Savic e
La Salernitana fa la storia ed espugna di rimonta l’Olimpico per 1-3 per la prima volta nella sua storia.
Salernitana in campo con una formazione che richiama uomini e spartito tattico del secondo tempo contro lo Spezia: Mazzocchi e Bradaric fungono da fluidificanti, Candreva gioca mezzala.
Nella Lazio Sarri lascia in panchina Milinkovic Savic e rilancia in mediana Luis ALberto nel 4-3-3 di ordinanza.
Al minuto 2 Bonazzoli riceve una buona palla decentrato sull’out mancino ma spedisce malamente fuori il tentativo di cross per Piatek.
La Salernitana prova a pungere di rimessa: Piatek scatta sul filo del fuorigioco e serve Candreva, ma sul tiro-cross del numero 87 non si fionda nessun granata.
La Lazio carbura e sfiora il vantaggio al minuto 8 con Zaccagni il cui tiro a giro su sponda di Anderson termina di poco alto sopra l’incrocio dei pali.
Lo stesso numero 20 della Lazio si fa apprezzare per un gesto di fair play quando mette palla in fallo laterale dopo un infortunio muscolare rimediato da Gyomber, costretto a lasciare poi anzitempo il rettangolo verde in luogo di Bronn.
Primo corner guadagnato dalla Salernitana al minuto 14, ma nulla di fatto sul tentativo di colpo di testa ad opera di Bronn.
Al 21′ Felipe Anderson elude la marcatura di Daniliuc e segna, ma l’arbitro annulla per fuorigioco ravvisato dall’assistente di linea.
Due giri di lancette più tardi Candreva riceve a rimorchio da Mazzocchi e calcia dal limite in diagonale con la sfera che termina a lato della porta difesa da Provedel.
Buon possesso palla orchestrato dagli ospiti che giocano con discreta fiducia in fraseggio.
Sale il ritmo della Lazio che guadagna un paio di corner di fila a cavallo della mezz’ora di gioco.
Al 37′ Pedro riceve sul centro-destra e calcia in diagonale scheggiando il palo alla destra di Sepe.
Tre minuti dopo Bronn perde totalmente di vista Zaccagni che scatta sul filo del fuorigioco e batte Sepe con un piatto sinistro che si insacca passando sotto le gambe dell’estremo difensore granata.
Dopo pochi istanti della ripresa, Sepe salva tutto parando d’istinto un tiro sotto misura di Vecino su sponda di Felipe Anderson.
Al 6′ accade l’imponderabile perchè la Salernitana clamorosamente pareggia con il più classico dei gol dell’ex: Mazzocchi premia la sovrapposizione interna di Candreva che controlla al bacio e uccella Provedel con un pallonetto di rara bellezza.
La gara si fa vibrante con l’Olimpico che inizia a spingere.
Addirittura è la Salernitana a sfiorare il secondo gol con Coulibaly il cui tiro a giro viene parato da Provedel in tuffo.
Al 19′ Milinkovic Savic rileva Luis Alberto e Dia prende il posto di Bonazzoli.
Quattro giri di lancette più tardi accade ancora una volta quello che nessuno si sarebbe aspettato: cross di Candreva, Daniliuc sistema per Fazio che di prima intenzione batte Provedel sulla sua destra.
La Salernitana gioca sulle ali dell’entusiasmo e riparte di rimessa: Mazzocchi serve a rimorchio Radovanovic che spedisce a lato.
Lo stesso Radovanovic per poco non la combina grossa regalando palla a Vecino tutto solo in area, ma l’uruguagio grazia Sepe spedendo fuori.
La partita si fa incandescente: Milinkovic e Marusic finiscono sul taccuino di Manganiello.
La Salernitana colpisce di rimessa al minuto 31: ripartenza clamorosa alimentata da Bradaric che sfugge sulla sinistra e crossa basso al centro per Dia che irrompe sul secondo palo e fa un tap-in letale.
Per la Lazio entrano in campo Basic e Cancellieri al posto di Cataldi e Padro.
Triplo cambio per la Salernitana al minuto 83: Botheim, Bohinen e Vilhena sostituiscono Piatek, Coulibaly e Bradaric.
Al 90′ Vilhena sfiora il clamoroso poker e solo un grande Provedel evita la capitolazione e ancora Vilhena per poco non fa il quarto gol nel recupero.
Fallaccio di Cancellieri nel corso dell’ultimo minuto di gioco: vengono ammoniti lui, Sepe e Dia nel parapiglia che si crea nel finale.
Triplice fischio: la Salernitana sale a quota 16.