Salernitana, Venezia porta ancora bene: Schiavone al 95′, “Penzo” che un sogno così non ritorni mai più

Salernitana, Venezia porta ancora bene: Schiavone al 95′, “Penzo” che un sogno così non ritorni mai più

Fino alla fine, Salernitana. Non è retorica, ma cronaca dell’ennesima vittoria al batticuore di una Salernitana che non solo ha centrato i primi punti in campo esterno, ma è riuscita a vincere in rimonta a casa di una diretta concorrente per la salvezza come il Venezia. Corsi e ricorsi storici: lo stadio Penzo porta bene

Fino alla fine, Salernitana. Non è retorica, ma cronaca dell’ennesima vittoria al batticuore di una Salernitana che non solo ha centrato i primi punti in campo esterno, ma è riuscita a vincere in rimonta a casa di una diretta concorrente per la salvezza come il Venezia. Corsi e ricorsi storici: lo stadio Penzo porta bene ai colori granata in quanto spesso teatro di imprese esaltanti per il sodalizio dell’Ippocampo.

E dire che l’avvio gara lasciava presagire un epilogo sulla falsariga di quello della gara contro l’Empoli dopo il gol incassato al primo tiro subito ad opera di Aramu, autore di una rete di pregevole fattura. Nonostante la rete incassata, la Salernitana, schierata finalmente in campo con criterio, ha continuato a macinare gioco, trascinata da un Ribéry commovente, trascinatore autentico della squadra e capopopolo a tutto campo: tre ammonizioni guadagnate, un rosso causato, l’assist per Bonazzoli e tanto altro ancora per un giocatore al quale i più giovani devono guardare con ammirazione e rispetto.

Dopo aver fatto le prove generali del pareggio, il gol è giunto nella ripresa grazie a Bonazzoli, bravo a ricevere da Ribéry e ad uccellare Romero con un sinistro chirurgico in controtempo insaccatosi dopo essere passato sotto le gambe dell’ex di turno Molinaro.

Il rosso comminato ad Ampadu ha definitivamente scompaginato le carte in tavola e la Salernitana, modificata negli elementi strada facendo, ma non nello spirito, ha provato con raziocinio fino alla fine a segnare e ci è riuscita quando meno se lo sarebbero aspettati anche i più incalliti fra i suoi tifosi, con forse il calciatore più bistrattato della sua rosa in quanto ritenuto inadeguato ad essere un centrocampista di A: Andrea Schiavone. Il numero 8, subentrato a Kastanos, ha realizzato il primo gol in massima serie sfruttando la torre di Simy dopo uscita a vuoto di Romero, mandando letteralmente in visibilio i 715 tifosi assiepati nel settore ospiti e tutti quelli a Salerno per una vittoria capace in un sol colpo di far dire quanto meno: “noi ci siamo ancora”. Schiavone al 95’, “Penzo” che un sogno così non ritorni mai più!

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