Vittoria scacciacrisi a Lecce per la Salernitana. Nicola lancia subito dal primo minuto il nuovo arrivato Ekong e disegna in campo una formazione camaleontica con modulo a metà tra il 4-4-2 e il 4-3-3. La gara inizia come meglio non avrebbe potuto iniziare: Dia raccoglie una corta respinta della difesa salentina e uccella Falcone con
Vittoria scacciacrisi a Lecce per la Salernitana.
Nicola lancia subito dal primo minuto il nuovo arrivato Ekong e disegna in campo una formazione camaleontica con modulo a metà tra il 4-4-2 e il 4-3-3.
La gara inizia come meglio non avrebbe potuto iniziare: Dia raccoglie una corta respinta della difesa salentina e uccella Falcone con un destro al fulmicotone di rara bellezza. Ottavo gol stagionale per il senegalese.
Sulle ali dell’entusiasmo la Salernitana sfiora finanche il raddoppio con Sambia, il cui tiro su punizione dai 40 metri costringe Falcone alla gran parata in corner.
La Salernitana manovra bene occupando con raziocinio il rettangolo verde.
Al 16′ Bronn perde di vista Umtiti che svetta di testa su corner e spedisce a lato.
La Salernitana é un’altra squadra rispetto alle scorse uscite e raddoppia al 19′: pressing alto di Bradaric, assist di Dia per Vilhena che non trema davanti al portiere e segna.
Gara pirotecnica perché il Lecce non demorde e accorcia le distanze subito con Strefezza che controlla e calcia a rete dal cuore dell’area.
La gara é aperta e i giallorossi sono indomiti: solo un provvidenziale intervento sulla linea ad opera di Sambia evita la capitolazione su tiro a botta sicura di Colombo.
I granata abbassano un po’ il baricentro offrendo il fianco agli attacchi locali: Ochoa respinge il tiro di Blin e Colombo manda alto il tentativo di tap-in.
Ad inizio ripresa buona ripartenza dei granata animata da Sambia e Candreva, conclusa da Piatek con un colpo di testa fiacco.
Ochoa compie la prima parata top di giornata su Di Francesco al minuto 7 del secondo tempo.
Candreva é in palla e sfiora eurogol da fuori con la palla che sibila la traversa.
Giocata maestosa di Coulibaly che alimenta un contropiede sulla falsariga di quello a Roma contro la Lazio, ma Vilhena non arriva al tap-in sul tiro-cross di Piatek.
La gara non ha un attimo di sosta: prima Sambia impegna nuovamente Falcone su punizione da fuori, poi Ochoa nega in bello stile la gioia della rete a Di Francesco.
Ancora il numero 11 di casa prova la sortita da fuori al minuto 81 e la sfera sibila alla destra del palo.
La Salernitana resiste e vince stoicamente la prima gara del 2023.