Salernitana, una notte da capolist…A

Salernitana, una notte da capolist…A

La Salernitana ha riacciuffato almeno per una notte la vetta della classifica, superando in rimonta il fanalino di coda Entella. I liguri erano riusciti addirittura a passare in vantaggio, sfruttando l’errore di Schiavone in controllo per effetto della rete messa a segno da Mancosu in bello stile su Belec proteso in uscita. La Salernitana ha

La Salernitana ha riacciuffato almeno per una notte la vetta della classifica, superando in rimonta il fanalino di coda Entella. I liguri erano riusciti addirittura a passare in vantaggio, sfruttando l’errore di Schiavone in controllo per effetto della rete messa a segno da Mancosu in bello stile su Belec proteso in uscita. La Salernitana ha riacciuffato le sorti della sfida grazie agli ingressi dalla panchina: Cicerelli ha dapprima pennellato un cross al bacio per la testa di Tutino, bravo a segnare di testa, poi Djuric ha trasformato dagli undici metri un rigore concesso per atterramento di Tutino ad opera di Poli.

Chi credeva che la gara sarebbe stata una passeggiata è stato smentito clamorosamente dal verdetto del rettangolo di gioco: l’Entella ha venduto cara la pelle, sfoderando una prestazione assolutamente non confacente ad una formazione che occupa l’ultimo posto della classifica. La formazione di Vivarini ha giocato per larghi tratti della sfida con diversi effettivi dietro la linea della palla, impedendo alla Salernitana di fare gioco in maniera adeguata: solo guizzi personali avrebbero potuto permettere alla squadra di abbattere il muro eretto dalla compagine ligure e così è stato.

Il match odierno ha palesato tutti i limiti in fase di creazione della manovra da parte della Salernitana, in clamorosa difficoltà contro la linea Maginot predisposta dagli ospiti. La sfida contro l’Entella ha, inoltre, evidenziato come siano talvolta imprescindibili i migliori interpreti in rosa quando le cose si complicano maledettamente: la freschezza di Cicerelli è stata un’arma determinante per svoltare la sfida.

Per quanto attiene ai calciatori nei vari reparti, nel reparto arretrato prestazione insufficiente per Veseli, entrato male a gara in corso. In mediana, centrocampo troppo muscolare e poco incline alle aperture di gioco. Djuric ha confermato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, la sua importanza nell’economia del gioco della compagine granata.

La formazione sorride alla Salernitana, prima con media di due punti a partita quando mancano cinque gare alla conclusione del girone di andata: le prossime gare saranno decisive al fine di valutare con maggiore cognizione di causa il cammino della squadra, già al di sopra delle più rosee aspettative della vigilia.

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