Salernitana, sarà la stagione dei rimpianti?

Salernitana, sarà la stagione dei rimpianti?

Un sconfitta che potrebbe costare cara in ottica playoff. Dopo il Benevento, la seconda squadra ad avere la meglio sugli uomini di mister Ventura tra la mura amiche è stata l’Empoli di Marino. Nonostante l’illusorio vantaggio firmato da Cedric Gondo, gli ospiti si sono dimostrati squadra dal potenziale offensivo da categoria superiore e con grande

Un sconfitta che potrebbe costare cara in ottica playoff. Dopo il Benevento, la seconda squadra ad avere la meglio sugli uomini di mister Ventura tra la mura amiche è stata l’Empoli di Marino.

Nonostante l’illusorio vantaggio firmato da Cedric Gondo, gli ospiti si sono dimostrati squadra dal potenziale offensivo da categoria superiore e con grande personalità hanno reagito immediatamente al gol subito. In occasione del pareggio di Bajrami la difesa granata si è dimostrata troppo molle e compassata: l’esterno empolese ha avuto tutto il tempo di mirare la porta e insaccare.

Capitolo a parte per Alessandro Micai. Dopo elogi ed eccellenti prestazioni, spesso il portiere si è lasciato andare a gravi errori. Sia sul primo vantaggio empolese di Bajrami, sia sul definitivo quarto gol di Mancuso sono evidenti le responsabilità dell’estremo difensore della Salernitana.

Nonostante il clamoroso tonfo interno in cui é incappata, la Salernitana é ancora artefice del proprio destino, avendo un risicato margine di una lunghezza sulle squadre che attualmente sarebbero fuori dalla griglia post season. I granata devono altresì essere consapevoli di poter gareggiare per ottenere un piazzamento di rincalzo negli spareggi promozione. L’andamento complessivo del torneo di B e della squadra granata (paragonabile quest’ultima nelle sue gesta alla Penelope narrata da Omero nell’Odissea) alimentano in ogni caso per quello che poteva essere e non é stato. Il Crotone è stato promosso in A con 65 punti, ma gliene sarebbero bastati pure due in meno per centrare l’obiettivo.

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