Uscire da Benevento con la sensazione che la vittoria sarebbe stato il risultato più giusto alla luce dell’andamento dell’incontro giocato costituisce la migliore risposta che la Salernitana potesse dare affrontando la capolista Benevento per dimostrare di che pasta fosse realmente fatta. I granata sono usciti indenni dal campo dei giallorossi disputando una prova coriacea, gagliarda
Uscire da Benevento con la sensazione che la vittoria sarebbe stato il risultato più giusto alla luce dell’andamento dell’incontro giocato costituisce la migliore risposta che la Salernitana potesse dare affrontando la capolista Benevento per dimostrare di che pasta fosse realmente fatta.
I granata sono usciti indenni dal campo dei giallorossi disputando una prova coriacea, gagliarda e tignosa, esprimendo a tratti un gioco godibile e caratterizzato da un ritmo elevato, spesso tale da costringere il Benevento a rintanarsi nella propria metà campo.
Il primo tempo ha evidenziato una leggera supremazia territoriale dei granata, incapaci di sfruttare con Gondo due occasioni discrete in campo aperto a tu per tu con Montipó.
La ripresa é iniziata col botto: Lombardi ha eluso la marcatura del miglior terzino della cadetteria (Letizia), pennellando per Djuric un cross al bacio che il gigante bosniaco ha tradotto in rete, mandando in estasi lo strepitoso pubblico granata giunto in massa al Vigorito. Il Benevento ha dovuto far leva sulla profondità e sulla qualità di una rosa spaventosamente superiore alla media della B. Improta, entrato dalla panchina, ha propiziato il goal fortunoso messo a segno da Sau al termine di un batti e ribatti in area granata. Dopo il pareggio realizzato in maniera rocambolesca, il Benevento ha rischiato di raddoppiare, scheggiando la traversa con Improta, ma avrebbe perso in extremis se l’arbitro non avesse ravvisato gli estremi di annullare una rete realizzata da Giannetti su assist di Akpa Akpro per un fuorigioco del numero 21 alquanto dubbioso. La gara si é chiusa, poi, con l’espulsione per Improta, reo di un fallaccio ai danni di Aya, fra i migliori in campo insieme ad Akpa, Lombardi e Djuric. In definitiva, la Salernitana è uscita rinfrancata dalla trasferta di Benevento: affrontando le prossime sfide con lo stesso spirito del Vigorito, nessun traguardo potrà essere precluso.
A cura di Corrado Barbarisi