Ennesimo 0-o, il quarto nelle ultime cinque partite, maturato per la Salernitana al Tombolato di Cittadella. Il pareggio, al netto di un palo colpito dal Cittadella a tempo quasi scaduto, è sembrato il risultato più giusto nonostante nel primo tempo siano stati gli uomini di Castori a impensierire maggiormente il portiere avversario. A far tremare
Ennesimo 0-o, il quarto nelle ultime cinque partite, maturato per la Salernitana al Tombolato di Cittadella. Il pareggio, al netto di un palo colpito dal Cittadella a tempo quasi scaduto, è sembrato il risultato più giusto nonostante nel primo tempo siano stati gli uomini di Castori a impensierire maggiormente il portiere avversario. A far tremare i veneti ci hanno pensato Bogdan prima colpendo la traversa e Gondo poi che si è fatto respingere un preciso colpo di testa ravvicinato da Kastrati. Come spesso accaduto in questa stagione, nonostante la squadra di Castori dia l’impressione di poter sbloccare la gara con un episodio favorevole, non riesce poi a trovare la via della rete sbloccando la partita. Con il passare delle giornate, appare evidente come la Salernitana abbia fisionomia ed identità di gioco differente dalle dirette concorrenti e faccia della solidità difensiva il suo principale pregio. Includendo il risultato odierno, la truppa di mister Castori non subisce gol dal tredici febbraio scorso (1-1 contro il Vicenza, ndr) e vanta una imbattibilità della propria porta che dura quindi da ben sei partite. Le prossime partite saranno decisive per le sorti del cavalluccio: domenica sera all’Arechi arriva il temibile Brescia che sotto la giuda tecnica di Clotet sta trovando per la prima volta in stagione continuità di gioco e risultati. La settimana successiva i granata saranno invece di scena a Lecce in un autentico scontro diretto per le posizioni nobili della classifica contro una formazione in piena ripresa e maggiormente dotata del punto tecnico. La sensazione, dopo ormai ventinove giornate di campionato, è che la Salernitana sia nelle zone nobili della classifica con merito e costanza. Al netto di limiti tecnici emersi sopratutto contro avversari più chiusi e compassati, questa squadra ha il cosiddetto “onore della sorpresa” dalla propria parte e deve attraverso maggior coraggio iniziare a entrare nell’ottica di centrare con maggior continuità i tre punti. Il valore di questi frequenti pareggi si potrà calibrare solo dopo l’ultima gara della stagione.