Una Salernitana fortunata e cinica ha battuto in rimonta una Cremonese mai doma, portandosi in vetta alla classifica in compartecipazione con l’Empoli. I granata hanno saputo controbattere al vantaggio a freddo siglato dagli ospiti con Valzania, autore di un gol pregevole con un fendente in diagonale che si è insaccato imparabilmente alla destra di Belec.
Una Salernitana fortunata e cinica ha battuto in rimonta una Cremonese mai doma, portandosi in vetta alla classifica in compartecipazione con l’Empoli. I granata hanno saputo controbattere al vantaggio a freddo siglato dagli ospiti con Valzania, autore di un gol pregevole con un fendente in diagonale che si è insaccato imparabilmente alla destra di Belec. I grigiorossi hanno avuto il demerito di non piazzare un mortifero uno-due nel corso della prima metà della prima frazione di gioco e la Salernitana ha progressivamente guadagnato campo, aiutata nel restare a galla dell’incontro da un Belec strepitoso. L’estremo difensore sloveno, letteralmente preso a pallonate in relazione ai numerosi tiri scagliati contro la sua porta ad opera dei lombardi, è stato di gran lunga il migliore in campo della squadra locale, essendosi reso protagonista di numerosi interventi provvidenziali per tutto l’arco della sfida.
La formazione di Castori è stata brava a ristabilire le sorti del match entro la fine del primo tempo, acciuffando l’1-1 con Djuric, a referto con un tap-in da rapace d’area di rigore su tiro-cross sporco ad opera di Tutino. Nella ripresa, la Salernitana ha sfruttato in maniera letale un bel contropiede manovrato orchestrato sulla sinistra dal neoentrato Cicerelli e da Lopez, abile nel pescare Kupisz con un cross di prima intenzione sul quale il polacco si è fiondato colpendo di testa ed insaccando alla sinistra di Volpe.
Come era logico immaginare, la Cremonese ha profuso ogni sforzo per evitare la sconfitta e la Salernitana ha ulteriormente abbassando il proprio baricentro, anche in relazione ai cambi operati da Castori. Con compattezza e un pizzico di fortuna, i campani hanno portato a casa l’intera posta in palio, un risultato che probabilmente li ha premiati eccessivamente in relazione alla prestazione offerta sul rettangolo verde.
La Cremonese ha dimostrato di non meritare affatto l’ultima piazza della graduatoria, ma il calcio è beffardo: alla fine conta chi mette il pallone in fondo al sacco e la Salernitana pragmatica di Castori lo ha confermato.
In generale, fra i granata è apparsa lapalissiana l’assenza di un calciatore in mediana capace di impostare adeguatamente la manovra. La squadra si è nuovamente espressa facendo leva sui punti di forza dell’organico: forza fisica nei duelli aerei e gioco sulle fasce. Il gioco redditizio della compagine granata ha finora portato un numero di punti al di sopra delle più rosee aspettative della piazza: crediamo che chiunque avrebbe firmato per vedere la Salernitana a quota 17 dopo otto turni. Il prosieguo del campionato, abbinato alla gestione del turn-over in funzione dei tanti impegni ravvicinati, darà ulteriori spunti per capire realmente a quali obiettivi potrà puntare questa squadra.