Nonostante il secondo pareggio consecutivo, che guardando la classifica potrebbe risultare non proprio utilissimo, dal difficile campo di Frosinone la Salernitana esce a testa alta e si conferma tra le formazioni più ostiche della cadetteria. Granata schierati con l’ormai consueto 3-5-2, in difesa conferma per il positivo ritorno di Mantovani con la sorpresa Giannetti in
Nonostante il secondo pareggio consecutivo, che guardando la classifica potrebbe risultare non proprio utilissimo, dal difficile campo di Frosinone la Salernitana esce a testa alta e si conferma tra le formazioni più ostiche della cadetteria. Granata schierati con l’ormai consueto 3-5-2, in difesa conferma per il positivo ritorno di Mantovani con la sorpresa Giannetti in attacco. L’attaccante toscano si è dimostrato l’uomo più pericoloso del match: prima con un pregevole colpo di tacco impegna severamente Bardi e poi colpisce la traversa con un bellissimo destro a giro. Nonostante il primo tempo di grande aggressività dei granata è Rohden ad avere la palla gol più nitida del secondo tempo: dopo un bel guizzo su Mantovani è la traversa a negare la gioia del goal allo svedese. La Salernitana ha avuto il merito, nonostante alcuni momenti di difficoltà, di rimanere sempre in partita e di impostare il proprio secondo tempo nel pungere gli uomini di Nesta con ripartenze ben organizzate. Positivo il ritorno in campo anche di Cedric Gondo: l’ivoriano ha anche avuto due occasioni per poter siglare il primo goal stagionale. Pregio da elogiare di questa formazione, che giustifica parzialemente i 25 punti in graduatoria, è l’enorme capacità di soffrire la maggior caratura delle prime della classe e l’enorme lucidità con cui gli uomini di Castori impostano la manovra offensiva. Nonostante lo 0a0 finale e alcuni momenti di predominio dei ciociari, la Salernitana ha provato sempre a cercarsi l’occasione per vincere la gara.