Impresa granata a Udine. La Salernitana ha sbancato la Dacia Arena per effetto della rete messa a referto da Verdi al minuto 94. I campani hanno superato fra le mura amiche una della compagini più in forma della massima serie, siglando una rete da antologia in contropiede grazie a due nuovi acquisti di Sabatini: Ederson ha servito un assist al bacio per Verdi che, a differenza della trasferta di Milano contro l’Inter, non ha tremato a tu per tu con Silvestri mandando letteralmente in visibilio i tifosi granata accorsi in Friuli.
Non è stata una gara da tramandare ai posteri per bellezza delle giocate, ma la Salernitana è riuscita a portarla a casa nel modo in cui sperava, ossia mantenendo l’equilibrio fino alle fasi salienti della sfida per sferrare eventualmente il colpo da KO nel finale dell’incontro.
Sembrava che la Dea Bendata non volesse baciare la formazione di Nicola quando il tiro di Mikael non si è insaccato in rete dopo aver incocciato sulla parte interna del palo a Silvestri battuto, invece così non è stato.
La Salernitana ha conseguito un exploit esterno che in un sol colpo le ha permesso: di centrare per la prima volta due vittorie di fila in campionato (la seconda consecutiva fuori casa), di mantenere la porta inviolata dopo tempo immemore (decisivo un prodigioso salvataggio di Sepe su Deulofeu) e dulcis in fundo di agganciare Venezia e Genoa portandosi a -6 dal Cagliari con una gara in meno e la sfida ancora da giocarsi contro i sardi all’Arechi.
La campagna esterna dei granata, che avrebbe finanche potuto portare in dote nove punti se la squadra avesse difeso il gol di vantaggio a Roma, ha probabilmente riaperto definitivamente la lotta salvezza.
Macte animo.