Inizia con un pirotecnico pareggio interno il nuovo corso della Salernitana. Non sono bastate due gemme su punizione di Verdi a portare a casa l’intera posta in palio perché lo Spezia ha strappato il 2-2 grazie a due rigori trasformati da Manaj e Verde. Colantuono schiera i suoi col 4-3-2-1: ben sette undicesimi nuovi rispetto
Inizia con un pirotecnico pareggio interno il nuovo corso della Salernitana. Non sono bastate due gemme su punizione di Verdi a portare a casa l’intera posta in palio perché lo Spezia ha strappato il 2-2 grazie a due rigori trasformati da Manaj e Verde.
Colantuono schiera i suoi col 4-3-2-1: ben sette undicesimi nuovi rispetto al passato. Sepe fra i pali, difesa a quattro con Mazzocchi, Fazio, Gyomber e Ranieri; mediana con Lassana Coulibaly, Radovanovic e Kastanos e tridente leggero con Verdi e Ribéry a sostegno di Mousset.
Thiago Motta propende per un 4-2-3-1 offensivo in cui Gyasi, Maggiore e Verde agiscono alle spalle di Manaj unica punta.
La Salernitana passa al primo tiro: Ribéry guadagna una punizione da buona posizione dopo due giri di lancette e Verdi, dalla sua mattonella preferita, uccella imparabilmente Provedel con un destro al fulmicotone che scavalca la barriera e si insacca all’incrocio dei pali. L’Arechi esplode come ai vecchi tempi e la partita si stappa.
Lo Spezia si vede assegnare un penalty con ausilio del VAR: fallo di Fazio ai danni di Erlic sugli sviluppi di corner. Decisione ineccepibile di Valeri e grossa ingenuità del centrale difensivo punita da Manaj che si presenta dal dischetto e fa 1-1 dopo solo 11’ di gioco.
Al quarto d’ora primo giallo dell’incontro ai danni di Amian per fallo commesso al limite. Da una posizione più lontana rispetto alla precedente, Verdi si ripresenta alla battuta e realizza una rete da antologia battendo nuovamente Provedel con un destro di rara bellezza che si insacca all’incrocio.
Altra decisione controversa intorno alla mezz’ora: intervento scomposto con le mani di Mousset in area su deviazione forte e ravvicinata di un avversario. Valeri concede di nuovo il penalty dopo conciliabolo al VAR e Verde spiazza Sepe dal dischetto. Tutto da rifare.
Match condizionato pesantemente dal vento e molto spezzettato. Mousset prova il jolly dalla distanza durante il recupero, ma Provedel fa buona guardia.
Ad inizio ripresa subito dentro Djuric per Mousset. Occasione d’oro sprecata da Kastanos dopo soltanto due giri di lancette: il cipriota cicca clamorosamente la sfera su cross di Mazzocchi.
Ribéry perde palla a centrocampo e Fazio è costretto al fallo tattico da ammonizione al minuto 8.
Due minuti dopo finalmente il francese prova la conclusione dal limite, ma la sfera termina a lato.
Al quarto d’ora Radovanovic prova la sortita dai 30 metri e Provedel para in due tempi.
Forcing dei locali e tiro di Kastanos deviato in corner al 19’.
Doppio cambio per i granata: fuori Verdi e Kastanos, dentro Perotti e Bohinen. Rispondono i liguri: in campo Agudelo e Nguiamba al posto di Sala e Verde.
Squillo dello Spezia al 25’ con Manaj che calcia alto dalla distanza. Poco dopo Gyasi mette i brividi a tutto lo stadio con un diagonale velenoso che per poco non beffa Sepe. Ancora lo Spezia abbastanza vicino al gol con Manaj, la cui punizione dalla stessa mattonella di Verdi finisce alta di poco.
Nella Salernitana entra Mikael per Ribéry, mentre fra gli ospiti Nzola rileva Manaj.
Ultimo cambio per i granata con Gyomber che prende il posto di un esausto Mazzocchi.
Finisce 2-2 tra mille rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.