Salernitana: la pagella post fine mercato e il possibile undici titolare

Salernitana: la pagella post fine mercato e il possibile undici titolare

Si è conclusa le sessione estiva di calciomercato. La Salernitana ha chiuso il gioco delle coppie in tutti i reparti, ma non è riuscita a piazzare tutti gli esuberi: potrà essere eventualmente reintegrato in lista uno fra Giannetti, Micai e Guerrieri. Inoltre, uno dei portieri fuori rosa rientrerebbe in gioco per la singola gara solo

Si è conclusa le sessione estiva di calciomercato. La Salernitana ha chiuso il gioco delle coppie in tutti i reparti, ma non è riuscita a piazzare tutti gli esuberi: potrà essere eventualmente reintegrato in lista uno fra Giannetti, Micai e Guerrieri. Inoltre, uno dei portieri fuori rosa rientrerebbe in gioco per la singola gara solo nel caso in cui ci fosse una defezione di Belec. Andiamo con ordine analizzando ruolo per ruolo la rosa completa fino a gennaio.

Per quanto concerne il ruolo di estremo difensore, la parole d’ordine è stata una sola: confusione. Il primo e il secondo portiere (Belec ed Adamonis, di ritorno dopo la precedente esperienza) non hanno partecipato al ritiro precampionato con la squadra, mentre sono rimasti fuori dal progetto tecnico i due calciatori con cui si è lavorato in quel di Sarnano nel romitaggio estivo. Castori si è assunto una grossa responsabilità. L’auspicio è che Belec possa affrontare le prossime gare con la sicurezza e la consapevolezza di essere il titolare indiscusso nel ruolo. Solo il campo, giudice sovrano, ci dirà se estromettere almeno uno fra Micai e Guerrieri dal progetto tecnico avrà sortito gli effetti sperati in termini di risultati e prestazioni degli estremi difensori.

In difesa, Migliorini ha salutato la compagnia direzione Novara, mentre Curcio è stato oggetto di uno scambio tra colleghi di reparto con Baraye, esterno basso in forza al Padova. Evidentemente l’esperto Lopez rappresenterà un punto fermo nel progetto tecnico di quest’anno. Per il resto, si è registrata la permanenza di Karo, sulle cui tracce vi era il Cosenza. Sostanzialmente, Casasola e Lopez avranno i galloni da titolari sugli out, mentre al centro ci sarà grande concorrenza fra Veseli, Karo, Gyomber e Aya. Da evidenziare altri due aspetti: non vi è la presenza di un centrale difensivo di piede mancino; Karo e Veseli possono essere adattati nel ruolo di terzino destro come vice Casasola. Infine, Mantovani potrà numericamente dare una mano qualora divenisse abile ed arruolabile dopo il lungo periodo di inattività.

In mediana, Dziczek è stato ufficializzato in extremis, rimpolpando la pattuglia dei calciatori che presidieranno la zona nevralgica del campo: il polacco, capitan Di Tacchio, Capezzi e Schiavone si giocheranno i due posti davanti alla difesa, con Iannoni e Barone outsider under. Sulle ali, a destra si giocheranno il posto Lombardi e Kupisz, mentre sull’out opposto si contenderanno una maglia Cicerelli e Antonucci, giunto dalla Roma in prestito.

Tutino agirà alle spalle di Djuric, sperando che i due abbiano una vena realizzativa importante, mentre Andrè Anderson (anche lui di ritorno dalla Lazio) e Gondo saranno i loro rivali nel ruolo. Giannetti potrebbe rimpolpare il reparto qualora fosse lui il calciatore over 23 da reintegrare. Cernigoi è stato girato alla Juve Stabia.

In generale, la Salernitana ha quattordici calciatori di proprietà in organico: Belec, Bogdan (prestito con obbligo di riscatto), Gyomber, Aya, Veseli, Lopez, Mantovani, Di Tacchio, Schiavone (stessa formula di Bogdan), Capezzi, Barone, Iannoni, Djuric e il calciatore over 23 che sarà reintegrato fra Micai, Guerrieri e Giannetti.

Il giudizio complessivo sul mercato raggiunge la sufficienza in virtù di una valutazione ad ampio spettro, che scaturisce da una media di vari fattori. La rosa è sì numericamente valida (coppie formate in ogni ruolo), ma pecca di qualità ed alternative in certi ruoli: Lopez dovrà fare il titolare a 35 primavere suonate, non c’è un difensore centrale di piede mancino in rosa, Dziczek (unico vero playmaker della rosa) è reduce da una vicissitudine fisica. Inoltre, la faccenda inerente alla gestione del portiere è aspetto negativo da rimarcare. In merito, invece, all’allestimento della rosa dalla cintola in su, sono qualitativamente importanti quasi tutti i calciatori che presidieranno le fasce offensive, la trequarti e l’area di rigore.

In soldoni, la Salernitana che vedremo all’opera fino a gennaio si appresta a vivere un campionato presumibilmente in linea con quello appena trascorso e la cui evoluzione dipenderà inesorabilmente dall’esplosione o meno di calciatori chiamati alla consacrazione (Tutino, Lombardi, Cicerelli, Andrè Anderson) nonché dall’affidabilità di un reparto difensivo marcatamente rinnovato negli interpreti.

Di seguito, un’ipotesi di formazione, con relative alternative ruolo per ruolo.

Salernitana (4-4-1-1): Belec (Adamonis); Casasola (Veseli), Aya (Bogdan), Gyomber (Karo, Mantovani), Lopez (Baraye); Lombardi (Kupisz), Dziczek (Capezzi, Iannoni), Di Tacchio (Schiavone, Barone), Cicerelli (Antonucci); Tutino (Andrè Anderson), Djuric (Gondo).

Può essere reintegrato uno fra Micai, Guerrieri e Giannetti.

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