Salernitana: KO all’inglese sul campo della Juve

Salernitana: KO all’inglese sul campo della Juve

Una Juve tutt’altro che trascendentale ha battuto con punteggio all’inglese la Salernitana. Forte delle proprie individualità e della capacità di sfruttare con cinismo le occasioni da gol create, i bianconeri hanno archiviato la pratica già nel primo tempo. Dybala e Vlahovic hanno colpito entrando tra le meaglie della difesa granata come la lama nel burro,

Una Juve tutt’altro che trascendentale ha battuto con punteggio all’inglese la Salernitana. Forte delle proprie individualità e della capacità di sfruttare con cinismo le occasioni da gol create, i bianconeri hanno archiviato la pratica già nel primo tempo. Dybala e Vlahovic hanno colpito entrando tra le meaglie della difesa granata come la lama nel burro, mettendo a referto le due reti che hano consentito alla compagine di Allegri di portare a casa l’intera posta in palio.
Il numero 10 bianconero ha uccellato Gyomber rientrando sul piede preferito e freddando Sepe sul palo di propria pertinenza, mentre il centravanti ha approfittato del secondo svarione del centrale granata piazzandosi tra lui e Mazzocchi così da colpire indisturbato il pallone di testa mettendolo alle spalle di Sepe che forse avrebbe potuto fare qualcosa in più nella circostanza uscendo nell’area piccola.
La Juve ha tirato i remi in barca e la Salernitana ha progressivamente alzato il proprio baricentro, mantenendo il pallino del gioco in mano e incutendo finanche paura ai padroni di casa. Szczesny ha compiuto due interventi provvidenziali su Verdi e Bonazzoli, impedendo alla Salernitana di coronare la discreta mole di gioco orchestrata nel corso della seconda frazione di gioco con una rete che sarebbe stata il giusto premio per i suoi commoventi tifosi al seguito.
Non avremo mai la controprova, ma la Salernitana ha dato l’impressione di aver regalato un tempo all’avversario in relazione ad atteggiamento mostrato sul rettangolo verde ed agli uomini fattivamente impiegati.
Ruggeri e Perotti sulla catena di sinistra non tenuto botta ai dirimpettai De Sciglio e Cuadrado che, specie nella prima frazione, hanno fatto il bello ed il cattivo tempo sull’out di propria pertinenza; Radovanovic è apparso fin troppo flemmatico nel ruolo di mediano davanti alla difesa, senza riuscire a garantire ritmo alla manovra.
La squadra vista in campo nel corso dell’ultima mezz’ora acuisce i rimpianti in relazione allo spartito tattico messo in campo sul rettangolo verde: i granata hanno giocato con spavalderia, proponendo discrete trame di gioco al cospetto di un avversario più forte, ma costretto giocoforza sulla difensiva.
Il distacco dalla zona salvezza resta il medesimo, ma serve come l’ossigeno una vittoria ai fini di alimentare la fiammella salvezza. Macte animo.

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