Non si ferma più la marcia in campo interno della Salernitana. I granata hanno regolato con punteggio all’inglese il Venezia centrando la sesta vittoria di fila all’Arechi. Protagonisti dell’incontro Cerci, autore dell’assist per il goal di Karo e di tante altre giocate sopraffine, e Micai. Il numero 12 granata diventa insuperabile dal dischetto quando affronta il Venezia: così come successo durante la lotteria dagli undici metri dell’ultimo playout, l’estremo difensore granata si è distinto per la capacità di neutralizzare un tiro dagli undici metri. La parata compiuta da Micai ha assunto un valore ulteriore in relazione alla rete messa a segno da Karo poco dopo.
I granata hanno sbloccato le sorti della sfida per effetto di un penalty guadagnato da Kiyine e concesso in maniera alquanto generosa dal direttore di gara: lo stesso numero 13 si è confermato un cecchino, spiazzando Pomini dagli undici metri. La ripresa si è contraddistinta per gli episodi chiavi sopra menzionati ed il finale di gara, nonostante la superiorità numerica a beneficio dei granata per il rosso comminato a Riccardi, è stato caratterizzato da un indomito forcing offensivo del Venezia, non tramutatosi in rete solo per imprecisione dei frombolieri veneti o per bravura di Micai nel neutralizzare le conclusioni.
Nota di merito per Alessio Cerci, la cui prestazione è stata più che convincente: 7 in pagella, così come il numero che indossa dietro la maglia. Meritevole di encomio anche Akpa Akpro, imprescindibile nella zona nevralgica del campo. Micai, recordman di presenze consecutive con la maglia granata, ha festeggiato il primato personale allungando una imbattibilità interna che ormai perdura dal match contro il Cosenza.
La Salernitana ha mantenuto il piazzamento nelle zone nobili della classifica, riuscendo finanche a guadagnare due punti sul Frosinone, fermato sul campo del Livorno. La ricetta per ben figurare in questa B equilibrata e bizzarra resta sempre la medesima: continuità di risultati.

A CURA DI CORRADO BARBARISI