Salernitana, è l’ora più buia: cappotto a Bergamo e peggiore sconfitta di sempre in A

Salernitana, è l’ora più buia: cappotto a Bergamo e peggiore sconfitta di sempre in A

L’Atalanta annichilisce la Salernitana per 8-2. Nicola rilancia Lovato nel pacchetto difensivo, ritrova Coulibaly in mediana, persevera nell’utilizzo di Vilhena come trequartista e preferisce Dia a Bonazzoli nel ballottaggio offensivo. Gasperini, ex di turno per i trascorsi in maglia granata ad inizio anni Novanta, schiera i suoi con un 3-4-3 contraddistinto da tre calciatori giovani

L’Atalanta annichilisce la Salernitana per 8-2.

Nicola rilancia Lovato nel pacchetto difensivo, ritrova Coulibaly in mediana, persevera nell’utilizzo di Vilhena come trequartista e preferisce Dia a Bonazzoli nel ballottaggio offensivo.

Gasperini, ex di turno per i trascorsi in maglia granata ad inizio anni Novanta, schiera i suoi con un 3-4-3 contraddistinto da tre calciatori giovani e rapidi come Boga, Hojlund e Lookman.

L’Atalanta passa subito in vantaggio con Boga, il cui tiro dalla distanza dopo un paio di rimpalli vinti finisce in rete dopo una deviazione di Pirola che taglia fuori Ochoa dalla traiettoria.

Ochoa sventa un pericolo sul tiro di Koopmeiners, giunto a valle di una scorribanda di Zappacosta sull’out destro al minuto 8.

Due giri di lancette più tardi la Salernitana pareggia: il pipelet messicano pesca Piatek con un lancio lungo, il polacco spizza di testa per Dia che non trema a tu per tu col portiere e lo fredda con un sinistro che si insacca sotto le gambe dell’estremo difensore orobico.

La Salernitana continua a giocare maluccio ed Ochoa si rende protagonista di due interventi provvidenziali su Lookman e Boga.

Rigore assegnato all’Atalanta al minuto 19 per ingenuo fallo commesso da Fazio su Hojlund. Lookman si incarica della trasformazione e batte Ochoa con il brivido: il tiro si insacca nonostante il portiere granata intuisca la traiettoria.

L’Atalanta batte il ferro finché è caldo e fa tris al 23’: Scalvini elude la marcatura di Coulibaly su corner e batte l’incolpevole Ochoa con un colpo di testa che si insacca in diagonale alla destra del portiere.

Al 29’ Ochoa nega la gioia del gol a Hojlund e sei giri di lancette più tardi Fazio rischia l’autogol su cross basso ad opera di Boga.

La Salernitana è in bambola totale: Hojlund mette alla berlina Fazio e si guadagna il secondo rigore di giornata.

Koopmeiners va dagli undici metri e ribadisce in rete dopo corta respinta di un indomito Ochoa.

L’Atalanta tracima, esponendo la Salernitana a una figuraccia: Hojlund sfugge di nuovo a Fazio, si presenta dinanzi al portiere e segna in diagonale.

La gara perde praticamente di contenuti già prima della conclusione del primo tempo.

Nella ripresa, Dia per poco non fa 5-2 ma l’Atalanta non si ferma e chiude il set di stampo tennistico con Lookman che partecipa alla festa orobica battendo il povero Ochoa dai 18 metri approfittando della dormita in chiusura da parte di Pirola e Bradaric.

Nicolussi Caviglia conferma di essere giocatore importante per questa squadra e segna il primo gol in A della sua carriera rievendo un assist di Dia e battendo Musso con un fendente a filo d’erba.

Gli uomini di Gasperini segnano il settimo gol allo scoccare dell’ora di gioco: Ederson realizza il più classico dei gol dell’ex mettendo a referto una marcatura pregevole con un destro che si insacca all’incrocio dei pali.

La gara si trascina stancamente nei minuti seguenti, contraddistinti dalla consueta girandola dei cambi.

Zortea realizza la rete numero 8 e Koopmeiners coglie la traversa nel finale. Termina 8-2 senza recupero.

La Salernitana incappa nella peggiore sconfitta di tutti i tempi in A ed ora ha la peggiore difesa del torneo.

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