Salernitana, dopo questo KO ci “Simy” rimasti male

Salernitana, dopo questo KO ci “Simy” rimasti male

Una sconfitta che fa male. La Salernitana prima si è illusa e poi è caduta a “Picco” in quel di La Spezia a valle di una sconfitta sicuramente più fragorosa per il peso specifico che per il risultato. In massima serie gli scontri diretti sono le classiche sfide da tripla ed i granata hanno steccato

Una sconfitta che fa male. La Salernitana prima si è illusa e poi è caduta a “Picco” in quel di La Spezia a valle di una sconfitta sicuramente più fragorosa per il peso specifico che per il risultato. In massima serie gli scontri diretti sono le classiche sfide da tripla ed i granata hanno steccato l’appuntamento contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere nonostante l’iniziale vantaggio messo a referto da Simy, autore della prima rete stagionale dopo una giocata di pregevole fattura su Provedel ed il puntuale assist di Simy.
Il match odierno si è disputato fra due compagini ampiamente rimaneggiate, ma alla lunga hanno comunque fatto la differenza i cambi offensivi propinati giocoforza da un Thiago Motta, avente la difesa così rabberciata da dover proporre per la prima volta in carriera Gyasi terzino sinistro. Proprio la porzione di campo occupata da Gyasi ha rappresentato quella decisiva ai fini dell’andamento dell’incontro: dapprima presidiata da Gyomber, la fascia destra granata si è notevolmente ravvivata in fase offensiva per via dell’ingresso in campo di Kechrida, ma al contempo gli ospiti hanno pagato dazio in fase difensiva quando il laterale tunisino non ha fornito adeguata copertura nella zona di propria pertinenza.
Così nel primo tempo prima i granata hanno rischiato di capitolare sul colpo di testa a botta sicura di Salcedo, poi Simy ha prima fatto le prove generali del vantaggio costringendo Provedel all’intervento a mano aperta e successivamente il nigeriano ha finalmente confermato le buone referenze sul suo conto dimostrando di essere bomber glaciale sotto porta con una finalizzazione degna dei suoi trascorsi al Crotone.
Nel secondo tempo la Salernitana ha pagato dazio su ripartenza proposta dallo Spezia approfittando della voragine lasciata da Kechrida e conclusa magistralmente da Strelec. La rete incassata ha tagliato le gambe ai campani, incapaci di reagire e messi in seria difficoltà dai liguri: Belec ha evitato più volte che si concretizzasse l’inevitabile gol del vantaggio locale, messo a referto da Kovalenko con un destro a giro imparabile per l’estremo difensore ospite.
A nulla sono serviti i cambi proposti da Castori e lo Spezia ha difeso con ordine una vittoria preziosa. La Salernitana ha giocato da squadra per circa un’ora di gioco, poi si è praticamente sciolta come neve al sole facendo un cosiddetto passo del gambero rispetto ai progressi evidenziati nelle precedenti uscite. Ora spetta a Castori ricomporre i cocci per l’ennesima volta e programmare l’assalto all’Empoli, nell’auspicio di recuperare calciatori attualmente ai box e con la consapevolezza che non saranno ammessi risultati diversi dalla vittoria.

Foto a cura di Giuseppe Mautone

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