Salernitana, così ci fAi morire: Gondo come Minala e Venezia KO

Salernitana, così ci fAi morire: Gondo come Minala e Venezia KO

Salernitana da crepacuore con l’uomo che meno ti aspetti. I granata hanno vinto in Zona Cesarini ed in rimonta la sfida contro il Venezia per effetto della doppietta sottomisura messa a segno da Gondo. Il numero 11 ha ribaltato il vantaggio iniziale messo a segno da Maleh ribadendo in rete due corte respinte del portiere

Salernitana da crepacuore con l’uomo che meno ti aspetti. I granata hanno vinto in Zona Cesarini ed in rimonta la sfida contro il Venezia per effetto della doppietta sottomisura messa a segno da Gondo. Il numero 11 ha ribaltato il vantaggio iniziale messo a segno da Maleh ribadendo in rete due corte respinte del portiere lagunare con due tap-in che, se fossero giunti con lo stadio, pieno avrebbero fatto davvero venire giù la curva sud dell’Arechi.

La Salernitana è andata dalle stalle alle stelle nel giro di 120’ di gioco: al 92’ era sotto 0-1 ed al 94’ ha vinto per 2-1 conseguendo una vittoria che vale oro colato perché consentirà di cullare un sogno impronosticabile alla vigilia di questa stagione e permette di blindare un posto nelle zone nobili della classifica.

La gara è stata double face: gli ospiti hanno giocato meglio nel corso della prima parte dell’incontro mantenendo il pallino del gioco in mano e passando in vantaggio per effetto della rete messa a segno da Maleh. I granata, come talvolta accaduto nel corso di questo campionato, hanno iniziato a giocare, prendendo le giuste contromisure strada facendo.

Se non fosse stato per Maenpaa, i lagunari avrebbero capitolato già nel corso della parte conclusiva del primo tempo, ma il finlandese è stato superlativo su Kiyine, Cicerelli e Di Tacchio.

A dispetto di quanti ancora lo dipingano come difensivista, Castori ha ridisegnato la squadra schierando un 4-4-2 offensivo: la scelta ha pagato quando anche gli episodi sembravano girare contro.

Infatti, quando Djuric ha preso il palo su cross di Casasola, in tanti hanno immaginato che il match sarebbe finito con un successo dei lagunari: ciononostante, la Salernitana ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e col cuore ha segnato le due reti della vittoria.

Quando arbitra Fourneau, la Salernitana vince all’ultimo respiro: Gondo come Minala ha rappresentato l’uomo della Provvidenza sul filo di lana come accadde del celeberrimo 2-3 contro l’Avellino.

Non esistono più aggettivi per una squadra che non avrà un gioco spumeggiante come il City di Guardiola, ma che ormai sta trascinando anche i più scettici verso un sogno che resta ad una sola lunghezza (due considerando il vantaggio negli scontri diretti da parte del Lecce). Con la consapevolezza di aver centrato aritmeticamente la qualificazione ai playoff e di star disputando uno dei migliori cinque campionati nella sua pluricentenaria storia, la Salernitana si appresta a giocare quattro gare decisive per l’obiettivo finale.

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