Salernitana corsara a Pescara: blitz firmato Djuric

Salernitana corsara a Pescara: blitz firmato Djuric

Il 2020 inizia così come era iniziato il 2019. La Salernitana emula il successo esterno conseguito nella passata stagione a Palermo e con medesimo risultato (1-2) sbanca Pescara, facendo un blitz esterno dopo un’astinenza che durava dallo scorso 29 settembre. I granata hanno meritato di portare a casa l’intera posta in palio, concretizzando anche meno

Il 2020 inizia così come era iniziato il 2019. La Salernitana emula il successo esterno conseguito nella passata stagione a Palermo e con medesimo risultato (1-2) sbanca Pescara, facendo un blitz esterno dopo un’astinenza che durava dallo scorso 29 settembre. I granata hanno meritato di portare a casa l’intera posta in palio, concretizzando anche meno della mole di gioco creata. Milan Djuric è stato lo stoccatore finale della manovra proposta dagli uomini di Ventura, risultando bomber letale negli ultimi sedici metri.

La formazione campana, schierata in campo con un inedito 4-4-2, ha giocato un match coriaceo, coprendo efficacemente il rettangolo verde nella sua interezza e sfruttando la verve dei calciatori collocati sulle fasce laterali. Nonostante l’uscita dal campo di Cicerelli, bravo a reinventarsi nel ruolo di esterno basso difensivo finché un’entrata criminale di Busellato non punita col rosso diretto non lo ha estromesso anzitempo dalla contesa, la squadra non ha mutato il proprio atteggiamento, anzi. Dopo aver fatto le prove generali del vantaggio sfiorando a più riprese la marcatura con Lombardi, incontenibile sull’out di propria pertinenza e su livelli da serie A, i granata hanno piazzato il colpo del KO ad inizio ripresa, capitalizzando la superiorità tecnico-tattica grazie a Djuric. Il bosniaco è stato bravo dapprima a uccellare Fiorillo con un tiro da calcio a 5 dopo corta respinta della barriera su punizione di Dziczek, poi si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto per il tap-in sulla parata effettuata da Fiorillo per impedire al solito Lombardi di fare gol. I granata hanno avuto una leggera sbandata quando Maniero ha riaperto le sorti del match sfruttando un cross proveniente dall’out di pertinenza di Kalombo, entrato al posto di Cicerelli. La Salernitana ha difeso con ordine il risultato, conducendolo fino in porto anche grazie all’innesto di Heurtaux, entrato nel finale per irrobustire il reparto difensivo, tra i cui componenti è spiccato Walter Lopez. L’uruguagio, al centro di voci di mercato, ha sfoderato una prestazione convincente, coniugando in maniera egregia le due fasi di gioco.

Ventura ha vinto la sfida contro Zauri, annichilendo le fonti del gioco abruzzese e riuscendo ad incanalare la sfida su binari più congeniali alle caratteristiche dei calciatori a sua disposizione i quali, messi in condizione di potersi esprimere nel migliore dei modi, non hanno tradito le attese, conseguendo una vittoria preziosa. Sarà curioso valutare se codesto atteggiamento tattico proposto all’Adriatico di Pescara verrà riproposto anche nelle successive gare, divenendo da sporadica soluzione contingente una freccia in più nella faretra del ventaglio di moduli con i quali la squadra può esprimersi. L’impressione è che davvero basti poco per compiere il definitivo salto di qualità: l’ingresso in zona playoff, la prestazione convincente sfoderata su un terreno di gioco ostile e la capacità di saper fronteggiare adeguatamente anche le tante assenze dovranno costituire una molla per eseguire operazioni sul mercato necessarie sia a sfoltire l’organico sia ad integrarlo con pedine effettivamente funzionali al progetto tecnico. Che non si perda la minestra per il proverbiale acino di sale.

Fonte foto: DAZN

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