La Salernitana non sa più fare risultato né goal in campo esterno. Prosegue la maledizione lontano dall’Arechi per la compagine granata, sconfitta anche sul campo della Virtus Entella. I liguri si sono imposti di misura sfruttando una clamorosa defaillance dell’intero pacchetto arretrato, reo di essersi mosso in maniera poco organica a livello di reparto, consentendo
La Salernitana non sa più fare risultato né goal in campo esterno. Prosegue la maledizione lontano dall’Arechi per la compagine granata, sconfitta anche sul campo della Virtus Entella. I liguri si sono imposti di misura sfruttando una clamorosa defaillance dell’intero pacchetto arretrato, reo di essersi mosso in maniera poco organica a livello di reparto, consentendo a Mazzitelli di realizzare una rete in assoluta solitudine.
I padroni di casa, come spesso accaduto quando una squadra avversaria durante questa stagione di B ha portato a casa l’intera posta in palio contro i campani, non hanno fatto nulla di trascendentale per portare a casa l’intera posta in palio, ma hanno avuto il merito di essere cinici, concretizzando l’occasione più nitida per sbloccare il punteggio.
La Salernitana è stata lenta in fase di impostazione, ha sviluppato una manovra prevedibile e scolastica, incapace di poter sortire alcun effetto. I granata hanno solo il rimpianto della sfortuna patita in occasione del legno colpito da Djuric su cross di Lopez.
L’impressione generale è che la compagine di Ventura sia facile da neutralizzare se i suoi giocatori migliori o non sono in condizione o non possono scendere sul rettangolo verde: la Salernitana vive di fiammate e di azioni estemporanee tali da scompaginare gli equilibri delle gare. Le assenze di Cicerelli e Lombardi sono risultate, pertanto, decisive in negativo.
Vannucchi è stato fra le poche note liete di questo incontro: l’estremo difensore ospite si è distinto per una bella parata con la mano di richiamo nel corso della prima frazione di gioco ed ha evitato un passivo ancor più pesante nella ripresa.
Billong non sembra avere le stimmate del difensore capace di prendere in mano le sorti dell’intero reparto arretrato: anche stavolta il numero 2 è risultato impreciso e lento in fase di impostazione.
Quasi tutti i centrocampisti granata sono apparsi sottotono: Di Tacchio è lontano parente del calciatore ammirato nel corso della prima parte del torneo, Maistro e Kiyine sono risultati evanescenti, solo Lopez ha dato manforte quando è entrato in campo.
Djuric stava per fare goal sull’unica palla buona che gli è pervenuta. Gondo è stato il migliore difensore dell’Entella, commettendo falli a iosa; Jallow ha vivacizzato la manovra, senza incidere particolarmente.
Nota di merito per Iannone, all’esordio assoluto con la casacca granata.
La Salernitana ha perso per la quarta volta lontano dall’Arechi, non segna fuori casa dalla trasferta di Benevento, ha in Djuric il suo unico marcatore esterno nel corso del 2020. Ciononostante, a otto giornate dal termine, i granata occupano ancora la settima piazza in classifica. L’impressione è, pertanto, la seguente: in questa serie B mediocre, la Salernitana è paradossalmente ancora artefice del proprio destino e può ancora coltivare speranze di un piazzamento nobile nella griglia playoff qualora fosse in grado di ritrovare la brillantezza e la fluidità di un tempo, a patto di fermare l’emorragia di sconfitte lontano da Salerno.