Salernitana buona a metà: la Lazio sbanca l’Arechi nella ripresa

Salernitana buona a metà: la Lazio sbanca l’Arechi nella ripresa

Debutto amaro per Paulo Sousa che perde all’esordio contro la Lazio per 0-2 Il trainer portoghese opta per una formazione senza centromediano metodista lanciando Coulibaly e Crnigoj nella zona nevralgica del campo, mentre Bonazzoli e Vilhena supportano Piatek. Sepe vince ballottaggio fra i pali con Ochoa. Sarri deve fare a meno almeno dal primo minuto

Debutto amaro per Paulo Sousa che perde all’esordio contro la Lazio per 0-2

Il trainer portoghese opta per una formazione senza centromediano metodista lanciando Coulibaly e Crnigoj nella zona nevralgica del campo, mentre Bonazzoli e Vilhena supportano Piatek. Sepe vince ballottaggio fra i pali con Ochoa.

Sarri deve fare a meno almeno dal primo minuto dell’acciaccato Milinkovic Savic, oltre ai già sicuri Romagnoli e Zaccagni: tridente Pedro-Immobile-Anderson.

Buona partenza della Salernitana che mostra automatismi importanti in fase di costruzione: Candreva guadagna corner, poi Daniliuc spedisce fuori su corner corto battuto da Bradaric, infine Piatek calcia col mancino dai 16 metri e Provedel blocca.

Al 14’ ottimo break della Salernitana ad opera di Piatek, Candreva alimenta la ripartenza e calcia in diagonale spedendo a lato.

Al 22’ primo squillo della Lazio con Felipe Anderson che devia su esterno della rete il calcio d’angolo battuto da Luis Alberto.

Cinque giri di lancette più tardi Luis Alberto pesca Vecino nel cuore dell’area e il tiro del numero 5 viene deviato provvidenzialmente in corner da Daniliuc.

La Lazio sale in cattedra e Felipe Anderson guadagna un corner con un tiro dalla distanza deviata.

Al 33’ Sepe respinge un tiro a giro di Pedro e poi Coulibaly rintuzza il tentativo di tap-in di Luis Alberto.

Cinque giri di lancette più tardi la Salernitana risale in cattedra: Bradaric crossa sul secondo palo per Candreva che stoppa e calcia a rete dopo uscita a vuoto di Provedel, il portere respinge coi pugni.

Primo tempo a reti bianche.

Ad inizio ripresa Valencia rileva l’abulico Vilhena.

Al 3’ del secondo tempo Pedro converge da sinistra e calcia a rete, para Sepe. Pochi secondi dopo Crnigoj provvidenzialmente anticipa un attaccante ospite e manda in corner.

Un paio di buone uscite fatte da Sepe su corner.

Sousa inserisce Kastanos in luogo di Bonazzoli al quarto d’ora e poco dopo la Lazio passa: Marusic sfugge alla marcatra di Pirola e Bradaric sgasando sull’out di destro e fornendo a Immobile un assist al bacio che il numero 17 deposita in rete a porta sguarnita.

Gli ospiti rischiano di raddoppiare e solo un errore di misura di Pedro nel passaggio a Luis Alberto fa sì che i biancocelesti non vadano sullo 0-2.

Al 21’ corner di Candreva sul quale svetta Pirola e colpo di testa respinto, poi Bronn tenta la mezza rovesciata e spedisce fuori.

Sul capovolgimento di fronte la Lazio guadagna una massima punizione: marchiano errore di Sepe in uscita su Immobile e rigore sacrosanto concesso agli ospiti da Abisso dopo consulto al VAR. Immobile non trema sotto la Sud e mette a referto il gol 191 della sua carriera in A.

La gara perde di contenuti e inizia il classico tourbillon delle sostituzioni.

Kastanos perde una palla sanguinosa, la Lazio ne approfitta e Bronn stende Cancellieri: ammonizione e rigore. Abisso espelle poi il difensore per proteste. Dagli unidici metri Luis Alberto si fa ipnotizzare da Sepe e spedisce clamorosamente fuori sulla ribattuta.

La Lazio sbanca Salerno.

Altre News