È finalmente arrivato, dopo le prime difficili partite di campionato, il primo punto in campionato degli uomini di Castori. Per il fondamentale scontro diretto andato in scena all’Arechi il trainer marchigiano ha confermato dieci undicesimi della formazione anti Atalanta con la sola eccezione di Simy in luogo di Djuric, partito dalla panchina e subentrato a
È finalmente arrivato, dopo le prime difficili partite di campionato, il primo punto in campionato degli uomini di Castori. Per il fondamentale scontro diretto andato in scena all’Arechi il trainer marchigiano ha confermato dieci undicesimi della formazione anti Atalanta con la sola eccezione di Simy in luogo di Djuric, partito dalla panchina e subentrato a gara in corso. Partenza horror della Salernitana: al settimo è Caprari ad approfittare di uno svarione di Kechrida per servire Kalinic completamente solo all’interno dell’area di rigore. Al ventiduesimo, lo stesso attaccante croato è bravo a raddoppiare in occasione di un contropiede ben orchestrato dagli uomini di Tudor. Nonostante la partenza tutt’altro che positiva, la Salernitana si è sempre mantenuta in partita e ha messo in luce notevoli miglioramenti dal punto di vista fisico già nella prima frazione. Castori, al netto delle defezioni di Ruggeri e Capezzi, ha avuto il merito di rimediare alla mancanza di un giocatore di qualità a centrocampo posizionando Ribery tra le linee con compiti prettamente offensivi e schierando sia Lassana sia Mamadou Coulibaly a protezione della difesa. L’ex calciatore dell’Angers, che nei pochi minuti disputati nella gara esterna di Torino aveva destato ottima impressione , ha migliorato notevolmente la propria condizione e contro gli scaligeri ha confermato i passi in avanti intravisti contro l’Atalanta. Stesso discorso per Ranieri e Gondo: entrambi tranquillamente annoverabili tra i migliori in campo negli ultimi due impegni casalinghi. È proprio l’attaccante ivoriano, sugli sviluppi di un calcio di punizione, a battere Montipò sul finire della prima frazione. Nella ripresa è il Verona a partire con maggior convinzione: i veneti hanno il demerito di sfiorare la terza rete con il solito Kalinic che però colpisce il palo. La Salernitana, caparbia e battagliera nell’arco di tutta la partita, trova il meritato pareggio a un quarto d’ora dalla fine: palla crossata da Gagliolo e inserimento vincente di Mamadou Coulibaly che batte Montipò in uscita. Da quel momento in poi, nonostante due buone giocate di Bonazzoli, gli uomini di Castori hanno gestito il risultato tremando solo ad alcuni minuti dal triplice fischio quando Barak ha scheggiato la traversa direttamente dal limite dell’area di rigore. Dopo la gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo, per la Salernitana inizierà un autentico tour de Force che dirà tanto, se non tutto, delle potenzialità attuali di questo gruppo. Si succederanno infatti le gare con Genoa, Spezia, Empoli, e Venezia: a partire da domenica prossima sarà assolutamente proibito ogni passo falso.