La Salernitana si è illusa d’aver potuto chiudere la pratica salvezza, ma è stata riacciuffata proprio sul più bello dal Cagliari. Le due squadre si affrontano con modulo speculare: nel 3-5-2 di Nicola spazio per Ruggeri a sinistra e per Verdi al fianco di Djuric, mentre fra le fila degli ospiti tandem d’attacco Joao Pedro-Pavoletti.
La Salernitana si è illusa d’aver potuto chiudere la pratica salvezza, ma è stata riacciuffata proprio sul più bello dal Cagliari.
Le due squadre si affrontano con modulo speculare: nel 3-5-2 di Nicola spazio per Ruggeri a sinistra e per Verdi al fianco di Djuric, mentre fra le fila degli ospiti tandem d’attacco Joao Pedro-Pavoletti.
Parte bene la Salernitana che guadagna un corner dopo tre giri di lancette: la sfera viene respinta dalla difesa ospite e Lassana si coordina dal limite spedendo però in Curva Sud Siberiano.
La tensione di taglia a fette con le due squadra abbastanza guardinghe.
Al 9’ Joao Pedro pesca Pavoletti che anticipa Sepe in uscita, ma il portiere granata recupera la sfera successivamente.
Recupero prodigioso di Bohinen al minuto 13 su Joao Pedro involatosi in campo aperto: sul corner di Lykogiannis, Pavoletti svetta di testa e spedisce di poco a lato con Sepe apparentemente fuori causa.
Salernitana poco brillante e imprecisa nei passaggi: al 21’ nuova palla recuperata dal Cagliari, dribbling di Joao Pedro su Gyomber e tiro di mancino bloccato in due tempi da Sepe.
Due giri di lancette più tardi buona combinazione al limite dell’area tra Fazio, in costante proiezione offensiva, e Verdi: tiro in diagonale del numero 10 che termina parecchio a lato.
La Salernitana guadagna un paio di corner di fila a cavallo della mezz’ora e Djuric effettua il primo tiro nello specchio da parte dei granata con Cragno che para agevolmente.
Buona pressione della Salernitana che non si concretizza in occasioni nitide, ma che costringe il Cagliari ad abbassare il baricentro.
Finisce a reti inviolate il primo tempo.
Ad inizio ripresa grande cross di Verdi per Djuric, anticipato in corner.
Al 9’ Bohinen viene ammonito per fallo da tergo: salterà Empoli in quanto diffidato, ma lascia perplessi il metro di giudizio del direttore di gara in quanto poco prima Ederson aveva subito un fallo identico da parte di Altare.
Al 13’ Marin sostituisce Rog e due minuti dopo Kastanos rileva Bohinen.
Primo giallo anche fra le fila del Cagliari: Pavoletti riceve il giallo da Di Bello.
Al 20’ magia di Kastanos: dribbling col tacco, percussione ad incunearsi in area di rigore e guadagna penalty.
Cragno viene ammonito nei frangenti antecedenti la battuta del rigore: Verdi si incarica della battuta a rete e spiazza imparabilmente il portiere al 23’.
Arechi in visibilio, ma zuffa fra le panchine durante l’esultanza. Ne fa le spese Ribéry che viene espulso dalla panchina.
Al 31’ Grassi calcia dal limite col mancino e scheggia il montante alla destra di Sepe, rimasto di sale.
Quattro giri di lancette più tardi doppio cambio nella Salernitana: fuori Ruggeri e Djuric, dentro Zortea e Bonazzoli.
Al 36’ torre di Gyomber per Ederson che colpisce di testa e spedisce di poco a lato.
Due giri di lancette dopo Zortea viene ammonito e Perotti entra al posto di Verdi.
Sepe blocca il colpo di testa di Joao Pedro: si entra negli ultimi cinque minuti di gara più recupero.
Buona azione di rimessa della Salernitana: Perotti recupera palla e serve Zortea che pesca a sua volta Kastanos e Cragno respinge coi pugni.
Finale di gara convulso e sei minuti di recupero assegnati.
Al 93’ episodio controverso: Sepe si lascia sfuggire la sfera e commette fallo da rigore su Keita. Di Bello viene richiamato al VAR e dopo on field review l’arbitro non assegna più la massima punizione.
Al 99’ il Cagliari acciuffa il pareggio su corner: Altare in tuffo batte Sepe gelando l’Arechi.
Finisce 1-1: tutto appeso ad un filo.