Un mister Nicola felice di ritrovare i giornalisti in presenza esordisce in conferenza stampa così: “Non vedo l’ora di vedere il presidente domani perchè si è davvero adoperato per portare in dote i giocatori di cui avevamo necessità. Sono felice dell’arrivo di Candreva, conosce il modo che usiamo e sa integrarsi bene: ho trovato un
Un mister Nicola felice di ritrovare i giornalisti in presenza esordisce in conferenza stampa così: “Non vedo l’ora di vedere il presidente domani perchè si è davvero adoperato per portare in dote i giocatori di cui avevamo necessità. Sono felice dell’arrivo di Candreva, conosce il modo che usiamo e sa integrarsi bene: ho trovato un giocatore con grande spirito ed entusiasmo, si vede che voleva venire ed è quello che cercavamo. Bronn è portato ad aggredire sulla verticale e con lui e Vilhena avremo modo di conoscerci. Se c’è possibilità, saranno giocoforza della partita ed io ne sono contento.
Antonio ha giocato sulla fascia destra sia come quinto che come ala o finanche mezzala con accezione offensiva: ho avuto subito un confronto con lui. Cerco entusiasmo e la capacità di capire al volo dove siamo arrivati, domani sarà un test importante. Ho le idee chiare su di lui e vedrete domano.
Ho chiesto ai ragazzi maniacalità e attenzione per apprendere pochi concetti rapidamente, la squadra sa che non è perfetta e basta ispirarsi alla partita dello scorso anno con la Roma per capire cosa fare.
Le sfide tendo ad auto impormele per necessità, sono fiducioso del fatto che costruiremo le nostre fortune attraverso il lavoro”.
Sulla partita e sul mercato, Nicola prosegue: “Il nostro è un presidente passionale, che conosce importanza e blasone della partita che andremo a fare. Dobbiamo provare a esprimerci al massimo delle nostre potenzialità e mi piacerebbe che chiunque ci veda abbia l’orgoglio di sentirsi rappresentato. Mi sembra un non senso linguistico parlare di percentuali di soddisfazioni sul mercato, c’è un progetto tecnico che perseguiamo sin dall’inizio: chiaro che non siamo completi al 100%, ma i giocatori che sono venuti risultano essenziali al perseguimento dei nostri obiettivi. Maggiore è un giocatore che piace, ma farò de-briefing con la società stasera. La Roma è competitiva per blasone, Mourinho ha avuto una rosa competitiva. A me ha impressionato la qualità di Matic in lettura e ripartenza, così come Abraham mi ha impressionato per la capacità di muoversi sull’intero fronte offensivo”.
Arriviamo a questa partita dopo un certo tipo di lavoro fatto, non dobbiamo essere preoccupati pur essendo privi di Bohinen, Radovanovic e Bradaric che sarebbero stati della partita senza dubbio. Ovviamente arriva una grande squadra, ma abbiamo consapevolezza di voler perseguire l’idea di condurre un campionato costante.
Sul campionato: “Faremo lo stesso numero di partite rispetto a quando sono arrivato (15, ndr) fino a novembre. I giocatori nuovi dovranno integrarsi venendo ad allenarsi col gusto di farlo. Guardo partita per partita”.
Ancora sul mercato, la rosa e lo spartito tattico: “Avevamo assoluta necessità di integrare giocatori nuovi e chiedo loro capacità di adattarsi: Bronn parla molto bene italiano. Vilhena è intelligente e vuole imparare la lingua. Abbiamo ancora un progetto in divenire”.
Bradaric e Radovanovic da lunedì faranno parte del gruppo e si metteranno da subito a disposizione: rientrano da infortuni e dovremo gestire carichi di lavoro per renderli subito abili e arruolabili.
Lo scopo del nostro gioco è quello di proporre uno stile propositivo, aggressivo, di idee, intento a giocare le partire a viso aperto. Dovremo gestire bene le zone del campo, è bello tenere la palla ma dovremo essere assetati nel recuperare la sfera. Pasquale per noi è molto importante, nessuno potrà pensare di essere titolare a vita e nessuno di loro è una riserva.
Sambia sta mettendo benzina nelle gambe, abbiamo giocatori giusti e duttili per essere competitivi. Nessuno di noi ha un valore da solo”.