Seconda sconfitta esterna di fila per la Salernitana, sconfitta per 2-1 a Pisa. I granata non avevano finora concesso alcuna rete agli avversari nel corso del primo quarto d’ora dell’incontro: stavolta i ragazzi di Ventura hanno pagato dazio proprio in questo frangente della sfida, concedendo ai padroni di casa entrambe le reti incassate. Il Pisa
Seconda sconfitta esterna di fila per la Salernitana, sconfitta per 2-1 a Pisa. I granata non avevano finora concesso alcuna rete agli avversari nel corso del primo quarto d’ora dell’incontro: stavolta i ragazzi di Ventura hanno pagato dazio proprio in questo frangente della sfida, concedendo ai padroni di casa entrambe le reti incassate. Il Pisa ha vinto risultando cinico e sfruttando errori tecnici commessi dai singoli: ingenuo Di Tacchio nel concedere fallo dal limite, disattento Micai nel posizionamento della barriera sulla punizione di Di Quinzio, troppo molle la marcatura di Karo su Fabbro, a segno con un destro a giro.
I ragazzi di mister D’Angelo hanno, dunque, vinto senza fare cose trascendentali, sfruttando un primo tempo complessivamente sottotono dai campani, incapaci di calarsi adeguatamente nel clima di un incontro giocatosi, specialmente nei primi 45’, sotto una pioggia battente. Errori di posizionamento, nei passaggi, nelle giocate e nelle scelte intraprese sul rettangolo verde hanno caratterizzato la prova degli ospiti. Progressivamente, la Salernitana ha impresso il proprio ritmo alla gara, creando una mole di gioco notevole, specie nella seconda parte della gara. Micai ha tenuto a galla i suoi evitando la terza capitolazione dopo erroraccio in disimpegno di Migliorini e Jallow ha riacceso le speranze, accorciando le distanze con un sinistro al volo. Akpa Akpro e Gondo hanno dato nuova linfa alla manovra offensiva: il primo ha evidenziato buona capacità di recupero palla, il secondo è parso a suo agio nel ruolo di raccordo tra centrocampo e attacco.
La Salernitana ha raccolto un magro bottino di risultati nelle ultime gare: due punti in quattro gare rappresentano una brusca frenata. La squadra, scesa in campo con netta prevalenza di calciatori facenti parte della sciagurata passata stagione, ha avuto un’involuzione di risultati dovuta sì alla contingenza di un momento costellato da infortuni a iosa, ma sta palesando incapacità nel concretizzare adeguatamente la mole di gioco frutto dell’identità di squadra garantita da mister Ventura a causa dell’assenza di un bomber di razza.
Contro il Pisa, sono emersi errori tecnici individuali di diversi elementi: tra tutti, Odjer ha sbagliato numerosi passaggi ed appoggi e Jallow, nonostante il gol, che ha permesso alla squadra di tornare a timbrare il cartellino su azione dopo un mese di astinenza, è apparso evanescente in alcune giocate, nonché precipitoso nelle scelte effettuate.
Il trittico di gare a stretto giro di posta si concluderà con l’Entella: la sfida contro i liguri rappresenterà uno spartiacque per chiarire le reali ambizioni di una squadra che deve ancora capire cosa vuol fare da grande nell’economia di un torneo livellato e contraddistinto da divari irrisori fra le varie compagini partecipanti.