La Juve espugna l’Arechi in scioltezza: 0-3

La Juve espugna l’Arechi in scioltezza: 0-3

Juve corsara per 0-3 a Salerno. Squadra che vince non si cambia (o quasi): Nicola conferma la formazione camaleontica di Lecce con Nicolussi Caviglia titolare in mezzo al campo in luogo di Bohinen. Allegri opta per un 3-5-2 in cui il tandem offensivo è composto da Di Maria e Vlahovic. Nessun tiro verso lo specchio

Juve corsara per 0-3 a Salerno.

Squadra che vince non si cambia (o quasi): Nicola conferma la formazione camaleontica di Lecce con Nicolussi Caviglia titolare in mezzo al campo in luogo di Bohinen. Allegri opta per un 3-5-2 in cui il tandem offensivo è composto da Di Maria e Vlahovic.

Nessun tiro verso lo specchio della porta nel corso della prima metà della frazione di gioco: fase di studio prolungata con tante azioni potenziali spente sul nascere.

Vilhena è il primo calciatore che finisce sul taccuino di Rapuano.

Al 25’ grave negligenza di Nicolussi Caviglia che perde di vista Miretti e commette un fallo ingenuo da rigore. Vlahovic non trema dal dischetto e batte Ochoa con un potente fendente mancino a incrociare che bacia la parte interna del palo e si insacca in rete.

Al 33’ Di Maria illumina per Vlahovic che calcia di prima intenzione e spedisce alto. Vlahovic sale in cattedra pochi giri di lancette più tardi quando elude la marcatura di Ekong e calcia in diagonale di poco a lato.

La Salernitana reagisce raccogliendo un paio di corner consecutivi, poi Candreva sfrutta la sovrapposizione di Sambia per calciare da fuori, ma la sfera è preda del portiere ospite.

Allegri è costretto a estromettere anzitempo dalla contesa l’infortunato Miretti schierando Fagioli dalla panchina.

La Juve raddoppia al 45’: un tiro ciccato di Vlahovic diventa un assist per Kostic che anticipa un incerto Ochoa e segna di rapina.

I bianconeri non fanno il tris solo per via di Ochoa che sbarra la strada a Locatelli sull’ultima azione del recupero da 5’.

Lovato rileva Vilhena ad inizio ripresa e la Juve approfitta immediatamente di un’altra nefandezza ad opera di Nicolussi Caviglia: Fagioli intercetta lo scriteriato passaggio orizzontale del centrocampista granata e arma Vlahovic che ha vita facile nel battere Ochoa a tu per tu.

La Salernitana prova a scuotersi con Dia che non deposita in rete il tiro cross di Sambia, mentre la Juve sfiora addirittura il poker con Di Maria la cui conclusione mancina finisce sulla traversa.

Bonazzoli rileva Bradaric e per poco non segna il gol della bandiera: la sua girata si spegne di poco a lato.

Al 26’ Bronn prova il jolly da fuori e la sfera termina non di molto a lato.

Doppio cambio fra le fila dei locali: Crnigoj e Bohinen rilevano Piatek e Nicolussi Caviglia.

La gara perde ormai ogni contenuto e si trascina stancamente verso la conclusione.

Per poco Kean non fa poker su assist al bacio di Kean: la palla incoccia sul palo interno e torna in campo.

Vittoria in scioltezza per i bianconeri, mentre la Salernitana giocherà a Verona per evitare di farsi risucchiare nella bagarre salvezza.

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