Un pareggio che sa di mezza vittoria. La Salernitana ferma la capolista Milan rischiando finanche di vincere. Pubblico delle grandi occasioni allo stadio Arechi. Salernitana-Milan ha il sapore della sfida tra Davide e Golia, ma mister Nicola vuole ugualmente provare a bagnare il suo esordio con un risultato positivo. Per Pioli è il grande ritorno
Un pareggio che sa di mezza vittoria. La Salernitana ferma la capolista Milan rischiando finanche di vincere.
Pubblico delle grandi occasioni allo stadio Arechi. Salernitana-Milan ha il sapore della sfida tra Davide e Golia, ma mister Nicola vuole ugualmente provare a bagnare il suo esordio con un risultato positivo. Per Pioli è il grande ritorno nello stadio che ha ospitato la sua prima esperienza tra i prof.
Buon avvio della Salernitana: Ribéry cicca clamorosamente la sfera non concludendo una bella azione manovrata, Kastanos guadagna un corner e successivamente Ranieri impegna Maignan nella parata a terra.
Il Milan passa al primo affondo: Theo Hernandez affonda come la lama nel burro e premia il taglio di Messias che elude la marcatura di un disattento Ranieri e batte Sepe spiazzandolo imparabilmente al minuto 5. Diciassettesima gara di fila senza clean sheet per la formazione campana.
La Salernitana accusa un po’ il colpo nei primi minuti, ma successivamente prova a ricompattarsi. I granata devono fare a meno di Radovanovic che lascia il campo anzitempo in favore di Ederson al quarto d’ora.
Due giri di lancette dopo Sepe smanaccia in corner una punizione di Bennacer calciata sul palo di propria pertinenza.
La Salernitana non molla e colpisce di rimessa a ridosso della mezz’ora: transizione animata da Mazzocchi che scappa sull’out di destra e scodella al centro per Djuric che anticipa Maignan e serve Bonazzoli che deposita in rete con una semirovesciata da figurine Panini sulla quale Hernandez tenta invano di intervenire: l’Arechi esplode e diventa un catino ribollente, come ai vecchi tempi.
Il Milan prova a riportarsi in vantaggio prima della fine del tempo e la Salernitana rincula nella propria metà campo, difendendo strenuamente.
Il primo tempo termina con l’1-1: per la Salernitana è un grande traguardo parziale, salutato giustamente dai tifosi con applausi scroscianti.
Ad inizio ripresa, Kessié rileva Bennacer in mediana.
Il Milan sfiora il gol in apertura di ripresa con Leao che prova ad emulare Bonazzoli e fa la barba al palo con Sepe totalmente fuori causa.
Al minuto 7 primo giallo ai danni di un calciatore della Salernitana: viene ammonito Ederson.
Sepe salva capra e cavoli al minuto 15, uscendo provvidenzialmente su Giroud.
Nel Milan, dentro Rebic e fuori Diaz.
Cinque giri di lancette più tardi per poco Maignan non combina la frittata delle frittate: Bonazzoli gli ruba palla furtivamente e calcia di rabona, ma Romagnoli salva sulla linea con la testa.
Doppio cambio tra le fila dei granata: dentro Perotti e Obi per Ribéry e Kastanos.
Al 25’ ammonito Rebic.
Due minuti dopo accade l’imponderabile: Mazzocchi scappa sulla fascia e pennella al centro per Djuric che incorna imparabilmente sotto la Sud. L’Arechi ora è la Bombonera.
Dura poco il sogno granata perché al 32’ Sepe dorme su un tiro dalla lunga distanza di Rebic che si insacca alla sua sinistra.
Cinque giri di lancette più tardi doppio cambio fra le fila dei locali: Mikael e Mousset sostituiscono Djuric e Bonazzoli.
Il Milan profonde il massimo sforzo nei minuti finali, ma non riesce a portare a casa l’intera posta in palio e la Salernitana festeggia il pareggio alla stregua di una vittoria.