Castori nuovo vecchio allenatore della Salernitana

Castori nuovo vecchio allenatore della Salernitana

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Fabrizio Castori torna al timone della Salernitana dopo più di un decennio dalla precedente esperienza vissuta col sodalizio granata. Il tecnico di Tolentino guidò, infatti, la squadra campana in due riprese nel corso della tormentata stagione 2008-09, la prima delle due in B con

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Fabrizio Castori torna al timone della Salernitana dopo più di un decennio dalla precedente esperienza vissuta col sodalizio granata. Il tecnico di Tolentino guidò, infatti, la squadra campana in due riprese nel corso della tormentata stagione 2008-09, la prima delle due in B con Lombardi, esonerato nonostante un inizio torneo sfavillante, richiamato in corso d’opera ed infine nuovamente accantonato.

Stante l’addio di Ventura e le numerose caselle da trainer già occupate in massima serie ed in cadetteria, il profilo di Castori era uno dei pochi vagliabili tra i tecnici di esperienza. Castori è sì reduce da due retrocessioni di fila, ma entrambe giunte in maniera immeritata, nonostante un importante girone di ritorno. L’allenatore di Tolentino è un profilo navigato per la cadetteria, vinta quando guidava il Carpi.

In merito all’atteggiamento tattico che presumibilmente dovrebbe contraddistinguere la sua Salernitana, è ipotizzabile che la squadra possa schierarsi con un modulo abbastanza muscolare come il 4-4-2, con tutte le sue varianti offensive e difensive (4-2-3-1 o 4-4-1-1). Molto dipenderà dai calciatori che resteranno a Salerno, da chi tornerà ad indossare la casacca granata pur essendo di proprietà della Lazio, da chi rientrerà in Campania da prestiti in giro per lo Stivale e da chi sarà escluso dal progetto.

L’ingaggio di Castori lascia presagire sostanzialmente già alcune strategie che verranno perseguite: non è detto che Jallow e Odjer lasceranno Salerno, così come alcuni degli elementi allenati da Castori a Trapani potrebbero rappresentare elementi sui quali contare (ad esempio, Pettinari in attacco).

Indipendentemente dalla squadra che sarà forgiata a beneficio dell’allenatore marchigiano, il destino della Salernitana sarà indissolubilmente legato ai reali progetti che animeranno la proprietà, chiamata a centrare l’effettivo salto di qualità, palesando di avere fattivamente intenzioni importanti. Facile prevedere che la nuova stagione partirà in sordina tra lo scetticismo generale: la principale vittoria del sodalizio risiederebbe anzitutto nel riuscire a riaccendere la passione sopita di una piazza delusa da campionati sofferti o anonimi.

Fonte foto: Sky Sport

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