Bonazzoli bum-bum e Salernitana ancora viva

Bonazzoli bum-bum e Salernitana ancora viva

Un punto per l’orgoglio. Il pistolero Bonazzoli ha evitato alla Salernitana il KO nella trasferta esterna di Cagliari: il numero 9 granata ha approfittato di una dormita generale dei locali ed ha uccellato Cragno, non esente da colpe, sul suo palo con un sinistro al volo che ha impattato l’iniziale vantaggio messo a referto dal

Un punto per l’orgoglio. Il pistolero Bonazzoli ha evitato alla Salernitana il KO nella trasferta esterna di Cagliari: il numero 9 granata ha approfittato di una dormita generale dei locali ed ha uccellato Cragno, non esente da colpe, sul suo palo con un sinistro al volo che ha impattato l’iniziale vantaggio messo a referto dal subentrato Pavoletti.

L’anticipo della quattordicesima giornata è stato contraddistinto dal prevedibile canovaccio della vigilia: Cagliari manovriero e Salernitana attendista, pronta a colpire in ripartenza. La truppa di Mazzarri, pur avendo il pallino del gioco, ha evidenziato timori nella gestione della sfera ed incapacità di sfruttare con cinismo le occasioni create. Colantuono ha fatto di necessità virtù, ridisegnando ulteriormente la squadra già incerottata a valle dell’infortunio muscolare occorso a Gondo.

Se il primo tempo è trascorso senza grossi scossoni, la ripresa ha visto i sardi profondere il massimo sforzo per sbloccare il punteggio e l’ingresso di Pavoletti si è rivelato letale per gli ospiti: la punta ha anticipato Belec e Gagliolo sul primo palo ed ha festeggiato nel migliore dei modi il suo trentatreesimo compleanno.

Nel finale, i granata hanno alzato il baricentro e con la forza della disperazione sono riusciti a crearsi i presupposti per il pareggio, giunto quasi a tempo scaduto.

Il risultato finale cambia poco circa gli scenari in graduatoria, ma tiene viva una flebile speranza di rimanere quantomeno in scia alle dirette pretendenti per la salvezza. La squadra è chiamata ad affrontare un tour de force niente male nelle prossime cinque gare: concludere quantomeno in doppia cifra il girone di andata rappresenta la condicio sine qua non per coltivare speranze di un miracolo salvezza, da corroborare attraverso investimenti massicci sul mercato ad opera di una nuova proprietà auspicabilmente facoltosa.

Macte animo, la Salernitana è ancora viva.

Altre News