Salernitana, ora serve una svolta tattica

Salernitana, ora serve una svolta tattica

Sconfitta di misura per la Salernitana allo Zini di Cremona, che si conferma storicamente un tabù per i colori granata. A decidere l’incontro è stata una rete al 72′ minuto di Daniel Ciofani, bravo nella circostanza a sfruttare una corta respinta di Micai su un cross ben calibrato dalla destra. Mister Ventura, dall’alto della sua

Sconfitta di misura per la Salernitana allo Zini di Cremona, che si conferma storicamente un tabù per i colori granata. A decidere l’incontro è stata una rete al 72′ minuto di Daniel Ciofani, bravo nella circostanza a sfruttare una corta respinta di Micai su un cross ben calibrato dalla destra. Mister Ventura, dall’alto della sua esperienza, in conferenza stampa post partita è stato chiarissimo: “Chi sbloccava prima questa gara portava a casa i tre punti“. Questa dichiarazione non fa altro che alimentare i rimpianti della compagine campana, perché pochi minuti prima della rete dei lombardi sono stati proprio gli ospiti ad avere l’occasione per sbloccare il match con Gondo prima e con Kiyine poi, entrambi davanti ad Agazzi. Da evidenziare un cambio di atteggiamento nello scacchiere tattico del tecnico genovese: infatti per la prima volta in questo campionato Ventura ha sacrificato una mezz’ala (nell’occasione Maistro) per proporlo come trequartista più offensivo a ridosso delle due punte. Questa scelta avrebbe dovuto sortire l’effetto di consentire ai granata di essere più pericolosi nella fase offensiva e invece ha provocato un notevole sbilanciamento del centrocampo che ha permesso a Gustafson, regista di comprovata qualità tecnica, di non essere seguito con efficacia in fase di possesso. I grigiorossi, nonostante questo problema mostrato a centrocampo della Salernitana, hanno mostrato meriti tattici importanti azzerando, difatti, il giropalla efficiente dalle retrovie del terzetto difensivo granata, sin qui marchio di fabbrica del team di Ventura. Giropalla che risulta fondamentale per una corretta interpretazione tattica della gara perché consente agli esterni di prendere palla e poter creare la superiorità numerica sulla propria fascia di competenza. Nonostante la direzione di gara abbia causato non pochi malumori, ciò che deve far riflettere è la mancanza dei corretti tempi di gioco a centrocampo risultati domenica altamente penalizzanti. Inoltre, gli ultimi dieci minuti hanno evidenziato come nei momenti di difficoltà spesso si tenda a provare la soluzione della palla alta: ma senza una torre in area di rigore come Djuric questa soluzione appare assai sterile. Questa squadra, per esprimersi meglio, deve innanzitutto recuperare gli infortunati al più presto e trovare la giusta posizione a Francesco Di Tacchio: domenica è risultato, soprattutto dopo lo spostamento di Maistro dietro le punte, troppo oscurato e spesso distante dall’altro interno di centrocampo, Akpa Akpro. Tra quindici giorni ci sarà non solo un fondamentale derby, ma anche una chance per dimostrare la perduta personalità lontano dalle mura amiche. Mister Ventura penserà a qualche modifica tattica del suo scacchiere?

Altre News