Determinata, cinica e fortunata. La Salernitana, complice anche un rigore alquanto generoso, ha conquistato contro il Venezia la sesta vittoria casalinga consecutiva e si avvicina sempre di più al precedente record di otto successi di fila stabilito nella stagione 99/00 ai danni di Fermana, Vicenza, Ravenna, Treviso, Chievo, Brescia, Genoa e Alzano Virescit. All’Arechi si è
Determinata, cinica e fortunata. La Salernitana, complice anche un rigore alquanto generoso, ha conquistato contro il Venezia la sesta vittoria casalinga consecutiva e si avvicina sempre di più al precedente record di otto successi di fila stabilito nella stagione 99/00 ai danni di Fermana, Vicenza, Ravenna, Treviso, Chievo, Brescia, Genoa e Alzano Virescit. All’Arechi si è vista, sopratutto nel secondo tempo, una buona Salernitana al cospetto di una squadra, quella veneta, che ha dimostrato valori individuali molto importanti. Il Venezia ha avuto il merito di giocarsi la propria gara a viso aperto ma anche il demerito di non aver concretizzato qualche occasione di troppo concessa dalla Salernitana. Gli uomini di Ventura sono sembrati venir meno, sopratutto nel primo tempo, proprio a centrocampo, dove sia Dzidzek e sia Akpro hanno impiegato diversi minuti per entrare in partita e, complici anche alcune palle perse ingenuamente da Cicerelli, il Venezia ha avuto l’opportunità di penetrare centralmente con Aramu e Longo che però non hanno quasi mai impensierito seriamente Micai. A portare in vantaggio la Salernitana con enorme freddezza dal dischetto, tra le tante proteste dei calciatori ospiti, è stato il solito Sofian Kiyine. Da segnalare l’ottimo esordio dal primo minuto di Alessio Cerci: l’ex calciatore del Torino si è reso protagonista di alcune giocate di lusso, andando vicinissimo al gol nel primo tempo e fornendo anche l’assist ad Andreas Karo per il raddoppio che ha chiuso anzitempo il match. La chiosa finale, doverosa e meritata, è dedicata ad Alessandro Micai: il portiere mantovano, sul punteggio di 1ao in favore della Salernitana, ha parato un calcio di rigore a Longo e ha festeggiato al meglio la sua sessantottesima presenza consecutiva da titolare in maglia granata. Archiviata questa vittoria, sabato si andrà di scena al “Curi” di Perugia in una gara che si preannuncia molto complicata e difficile.